12:54 30 GEN 2013
(AGI) – Basilea, 30 gen. – L’impegno di Roche in Italia resta anche se il "mercato e’ difficile". Lo ha ribadito il Ceo del gruppo farmaceutico svizzero Severin Schwan, a margine della conferenza stampa di presentazione dei dati finanziari 2012.
"L’Italia – ha affermato – rimane uno dei nostri principali mercati e siamo molto impegnati nell’assicurare terapie innovative ai pazienti ma e’ un mercato difficile in termini di rimborsi e di accesso rapido alle nuove terapie". Schwan ha sottolineato che "molto spesso i pazienti italiani hanno accesso a queste terapie innovative solo in ritardo. Comunque Roche – ha concluso – resta impegnata nel Paese". (AGI) .
Farmaci: Roche, in Italia cala fatturato del 6%
(AGI) – Basilea, 30 gen. – Un fatturato in calo per Roche Italia. La divisione farmaceutica ha registrato nel 2012 una flessione, rispetto all’anno precedente pari a 895,9 milioni di euro (-6,3%) pur confermandosi terza azienda del settore farmaceutico e prima nel ranking ospedaliero. Nonostante conservi la leadership nel mercato della diagnostica anche Roche Diagnostics ha registrato nel 2012 un fatturato di 413 milioni di euro, in flessione rispetto al 2011 del 6,2%. "I risultati del 2012 sono stati penalizzati dalla mancata introduzione in commercio di nuovi farmaci per la cura di importanti patologie, quali tumore ovarico, melanoma metastatico, epatite C", commenta Maurizio de Cicco, amministratore delegato di Roche che sottolinea quanto "purtroppo i tempi di accesso continuino a rimanere una forte criticita’ per il settore".
Pur comprendendo, continua, "l’insufficienza di risorse con le quali da tempo Aifa si trova a far fronte" e apprezzando "il lavoro svolto e le innovazioni organizzative realizzate". Per de Cicco a pagarne le conseguenze "sono i pazienti italiani, che spesso si trovano ad aspettare anche piu’ di un anno per beneficiare di terapie che in altri Paesi europei sono immediatamente disponibili post approvazione Ema. Speriamo che nel 2013 questo pesante ‘spread’ si riduca significativamente".
A penalizzare "inevitabilmente" i dati della divisione diagnostica e’ stata per l’amministratore delegato di Roche Diagnostics Jean-Claude Gottraux "la riduzione della spesa sanitaria e dei volumi legati all’aumento dei ticket e all’esclusione dalla rimborsabilita’ di alcuni test diagnostici di routine per l’applicazione del principio di appropriatezza".
"La predominanza del fattore prezzo nelle gare d’appalto, a discapito dell’innovazione tecnologica, ha contribuito – continua Gottraux – a determinare la flessione che abbiamo registrato rispetto al 2011. La cronica dilatazione dei tempi di pagamento delle aziende ospedaliere pubbliche ha ulteriormente inasprito il mercato della diagnostica professionale gia’ di per se’ in condizioni critiche".
Nonostante la sofferenza di tutti i comparti della diagnostica profess