Negli Stati Uniti si registra un incremento dell’uso della ricetta elettronica per la prescrizione di farmaci a cui corrisponde un aumento della quota di pazienti che si recano in farmacia ad acquistarli. In particolare, nel 2011, il numero dei medici che hanno adottato questa tecnologia è aumentato del 67%, stando ai dati raccolti da un network di farmacie che propone l’implementazione di questo tipo di servizio. Inoltre, se dei pazienti che ricevono la prescrizione per telefono, via fax o scritta a m! ano sul cartaceo, il 69,5% è andato poi effettivamente ad acquistare i farmaci, tale percentuale è salita a 76,5% (+10%) tra gli assistiti di medici che usano, nel 30-40% dei casi, la ricetta elettronica. Il problema, dicono gli esperti, è che la ricetta cartacea troppo spesso va persa o dimenticata e questo si traduce in un calo dell’aderenza alle terapie. Secondo le stime, con l’incremento osservato, unitamente ad altri vantaggi offerti dalla prescrizione elettronica, si potrebbero risparmiare in 10 anni tra i 140 e i 240 miliardi di dollari. Non da ultimo, la tracciabilità delle prescrizioni permetterebbe di monitorare quelle rimaste inevase dal paziente.
24 maggio 2012 – Farmacista33