In un editoriale, Caplan evidenzia che “l’inquinamento della scienza e della medicina per plagio, frodi e pubblicazioni selvagge sta corrodendo l’affidabilità della ricerca. Eppure, nessuno sta lanciando allarmi seri su questo tema”.
Alcuni esempi comprendono la proliferazione di riviste in cui gli autori pagano per far pubblicare i loro articoli, cosa che “rende sempre più difficile discernere gli studi di valore dalla spazzatura,” scrive Caplan. Altrettanto preoccupante la falsificazione dei dati o la loro cancellazione ad arte.