Fra i valori dei quali è sicuramente portatrice l’industria farmaceutica, oltre a quelli degli investimenti, della ricerca, della produzione e dell’occupazione, particolarmente importante per il miglioramento della salute e della qualità della vita è certamente il servizio di informazione scientifica sui farmaci svolto attraverso gli informatori scientifici del farmaco (di seguito ISF) e destinato alla Classe medica.
Gli informatori scientifici rappresentano infatti l’anello di congiunzione tra coloro che realizzano i farmaci e chi li utilizza come strumento del proprio lavoro.
L’Industria farmaceutica è ancora oggi la maggior fonte di cultura nel campo dei farmaci non soltanto perché li produce ma anche perché, in collegamento con la stessa, lavorano i migliori “cervelli “ della scienza.
Per meglio comprendere le motivazioni ed il significato dell’attenzione riservata a questo servizio da parte delle Autorità competenti, occorre anzitutto soffermarci sull’importanza riconosciuta al bene farmaco.
Da una parte il farmaco è considerato uno tra i più importanti fattori di tutela della salute, dall’altra è considerato un fattore di spesa, che incide significativamente sulle economie dei singoli cittadini e dello Stato.
La sentenza della Corte Suprema di Cassazione n. 15268/00 del 24.01.01 esprime chiaramente il pensiero del legislatore su entrambi i concetti: “Il farmaco non è un comune bene di consumo, la cui diffusione può essere dilatata fino ai limiti di saturazione del mercato. E’ un prodotto insieme utile e pericoloso il cui acquisto non è regolato dal principio del piacere ma da quello dell’utilità. Ed i medici nel prescrivere i farmaci debbono adeguarsi alle esigenze curative” (All. 1).
Per realizzare tali obiettivi nel nostro Paese il legislatore ha prodotto una serie di interventi che fanno della normativa italiana in tema di informazione scientifica sui farmaci la più completa e severa a livello mondiale¹. Tale normativa sarà ulteriormente arricchita prossimamente con il recepimento della Direttiva 2001/83/CE e successive modificazioni.
Secondo la legislazione vigente si definisce infatti:
a) informazione scientifica del farmaco il complesso di informazioni relative alla composizione dei farmaci per uso umano, alla loro attività terapeutica, alle indicazioni, alle precauzioni e modalità d’uso, alle posologie ottimali, alle controindicazioni, ai risultati degli studi clinici controllati concernenti la efficacia e la tossicità immediata e a distanza, destinata ai medici ed ai farmacisti, avente lo scopo di assicurare un corretto uso del farmaco, con riferimento anche all’esigenza del contenimento dei relativi consumi.
Essa ha anche lo scopo di raccogliere in modo capillare elementi sugli effetti terapeutici e collaterali nell’impiego delle specialità medicinali e di promuoverne conseguentemente il costante miglioramento.
b) Informatore scientifico del farmaco (ISF) quel professionista che, in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia, veterinaria, scienze biologiche, chimica, farmacia, chimica e tecnologia farmaceutiche, informazione scientifica sul farmaco (laurea triennale), porta a conoscenza dei medici e dei farmacisti le informazioni di cui sopra e ne assicura il periodico aggiornamento.
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