Regione Puglia. Azioni disciplinari e sanzionatorie nei confronti dei medici prescrittori che non rispettino le linee guida regionali. Appropriatezza prescrittiva: farmaci a minor costo a parità di indicazione terapeutica

Spesa farmaceutica, le audizioni in prima commissione regionale

Metropoli – 28/10/2019

“L’informativa in merito alla spesa farmaceutica ed eventuali iniziative di contrazione”, questo è il tema dell’audizione del direttore del Dipartimento salute, Vito Montanaro (a destra nella foto) e dei dirigenti del servizio e della sezione dello stesso Dipartimento, Vito Bavaro e Paolo Stella, che si è tenuta nella prima Commissione presieduta da Fabiano Amati.

La spesa farmaceutica a carico del SSN, lo ricordiamo, si articola nelle due componenti dedicate rispettivamente alla spesa farmaceutica convenzionata (farmaceutica territoriale) e alla spesa farmaceutica per acquisti diretti (farmaceutica ospedaliera). Al finanziamento della spesa farmaceutica è destinata una quota del finanziamento complessivo ordinario del SSN.

Per la spesa farmaceutica convenzionata (Spesa farmaceutica territoriale) la base di calcolo per la sua determinazione, è costituita dal finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato, inclusi gli obiettivi di piano e le risorse vincolate di spettanza regionale, al netto delle somme erogate per il finanziamento di attività non rendicontate dalle aziende sanitarie.

Lo sfondamento del tetto della spesa farmaceutica ospedaliera a livello nazionale e in ogni singola regione avviene quando non viene rispettato il limite di spesa a questa attribuito con legge, vale a dire quando si supera la cifra corrispondente al 6,89% del finanziamento del SSN cui concorre lo Stato. In questi casi si crea un disavanzo, che deve essere ripianato per il 50% dalle aziende farmaceutiche che hanno superato il budget loro assegnato e per il restante 50% dalle regioni in cui è avvenuto lo sfondamento del tetto.

Ai fini del rispetto del suddetto tetto di spesa concorre, sia il comportamento prescrittivo del medici specialisti dipendenti e convenzionati, sia la riduzione del costo di acquisto dei medicinali riveniente dalla definizione delle procedure di gara centralizzate da parte del Soggetto Aggregatore regionale, nelle more delle quali, le Aziende del SSR, sono comunque tenute, qualora non siano disponibili contratti di Consip Spa o del Soggetto Aggregatore, allo svolgimento di autonome procedure di gara finalizzate alla stipula di contratti aventi durata e misura strettamente necessaria.

Tra le disposizioni emanate dalla Regione Puglia nel corso del biennio 2017/2018 vi è il rafforzamento delle procedure disciplinari e sanzionatone nei confronti dei medici prescrittori che non rispettino le linee guida regionali ed aziendali, determinando un utilizzo inappropriato delle risorse pubbliche; questo anche attraverso opportuni strumenti di monitoraggio dell’attività prescrittiva, resi disponibili anche per mezzo del sistema informativo sanitario regionale. In tal senso è possibile individuare ripetute difformità prescrittive prive di valide motivazioni scientifiche e quindi avviare le procedure previste dagli accordi nazionali e regionali per i medici in convenzione e dai contratti collettivi per i medici dipendenti.

Le Aziende pubbliche del SSR hanno l’obbligo di procedere all’acquisto di farmaci esclusivamente mediante ricorso alle convenzioni attive del Soggetto Aggregatore regionali e/o di CONSIP.

Gli appalti specifici espletati dal Soggetto Aggregatore a partire dal secondo semestre 2018 per farmaci non esclusivi su indicazione del tavolo tecnico gare farmaci istituito presso il Servizio Politiche del Farmaco della Regione Puglia, hanno registrato rilevanti riduzioni sul prezzo di acquisto dei farmaci aggiudicati, con particolare riferimenti a medicinali ad elevato impatto sulla spesa farmaceutica per acquisti diretti.

Per l’anno 2019, si è provveduto a garantire il potenziamento delle attività di controllo nei confronti dei medici prescrittori che non rispettivo le linee guida regionali in materia di appropriatezza prescrittiva di farmaci, determinando un utilizzo inappropriato delle risorse pubbliche ed il superamento dei tetti di spesa previsti dalla normativa vigente, con particolare riferimento ai farmaci riconducibili alla categorie terapeutiche per le quali la Regione ha provveduto, sia con deliberazioni della Giunta regionale che con circolari del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti, a dare disposizioni in materia di appropriatezza prescrittiva.

La Giunta regionale ha stabilito per l’anno 2019 i tetti per la spesa farmaceutica per acquisto diretto di farmaci e gas medicali per singola Azienda, ha dato mandato ai Direttori Generali delle Aziende pubbliche del SSR di porre in essere le azioni finalizzate a garantire il potenziamento delle attività di controllo nei confronti dei medici prescrittori, ad assicurare la riduzione del costo di acquisto aziendale dei medicinali ed ha conferito il  mandato al Consiglio di Amministrazione ed al Direttore Generale di InnovaPuglia, di approvare le disposizioni operative interne finalizzate ad accelerare ed omogenizzare le procedure per l’indizione degli appalti specifici richiesti dal tavolo tecnico gare farmaci per medicinali a brevetto scaduto; Questo lo stato dell’arte, a conclusione del quale Montanaro ha sottolineato che per la Puglia vi è stato un risparmio significativo che potrà essere reinvestito in capitale umano e altro.

Riepilogando le azioni che le aziende devono implementare, così come illustrate da Montanaro, Bavaro e Stella:

politiche per riqualificazione della spesa per acquisti diretti;

politiche di acquisto: nel 2019 sono disponibili iniziative attive del soggetto aggregatore. I quantitativi degli ordini devono essere realistici;

Appropriatezza prescrittiva: farmaci a minor costo a parità di indicazione terapeutica. Tutto ciò si raggiunge con incontri con i clinici e condivisione degli obiettivi. I prescrittori devono prendere coscienza che contribuiscono all’equilibrio economi co del SSR. Esaltare il ruolo delle Direzioni sanitarie e l’uso dei cruscotti di monitoraggio da parte delle aree farmaceutiche.

Nel sistema dei controlli che funzionano nella nostra Regione vanno annoverati: il monitoraggio dei piani terapeutici per verificare l’appropriatezza della prescrizione dei farmaci; il monitoraggio dei farmaci innovativi per verificarne l’utilizzo sia in ambito ospedaliero che in ambito territoriale per rispondere alla crescente richiesta della collettività e anche per una verifica dell’efficacia terapeutica sul paziente; il monitoraggio dei farmaci biosimiliari (originator) per monitorare territorialmente l’impiego di questa tipologia farmacologica per verificarne l’utilizzo sia ambito ospedaliero che territoriale e rispondere alla crescente richiesta della collettività. In tal senso vanno modificati i comportamenti prescrittivi.

/comunicato


Nota: Il 4 per cento degli italiani ha rinunciato ad acquistare farmaci necessari per ragioni economiche: perché i ticket sui medicinali sono troppo alti (fra il 2010 e il 2014 sono cresciuti del 33 per cento) 

 La rinuncia alle cure è più alta nelle zone che presentano la maggiore povertà, cioè nel Mezzogiorno: Calabria (7,5 per cento), Puglia (6,8), Sicilia (6), Sardegna (5,4), Campania (4,9) e su su fino al tranquillo Trentino Alto Adige.


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