Così la Regione Lazio ad un gruppo di ISF del Lazio:
In merito all’istanza da voi presentata si rappresenta quanto segue:
La Regione Lazio si attiene alle linee di indirizzo previste dal Ministero della Salute per l’individuazione dei soggetti che prioritariamente devono avere accesso alla vaccinazione, considerando il numero di dosi disponibili.
L’attività medico scientifica è tra le attività che non hanno un contatto diretto con gli assistiti e pertanto, considerando che l’attività è stata svolta efficacemente da remoto, rientrerà nelle categorie di vaccinazione per età.
Cordiali saluti
Area Farmaci e Dispositivi Regione Lazio
N.d.R.: sarebbe interessante sapere da dove attingono informazioni del tipo che gli ISF “svolgono efficacemente da remoto” la loro attività. Nessuno di noi, che l’ISF lo fa, ha mai constatato cose di questo genere. C’è da chiedersi se questi signori hanno mai visto veramente un ISF. Sanno che la loro attività è regolamentata per legge? Sanno che molti sono a Partita IVA? E per questi vuol dire non lavorare? E sanno cosa vuol dire non lavorare per loro e le loro famiglie?
Purtroppo l’ignoranza regna sovrana e, quel che è più grave, è questi fanno anche danni. Dispiace enormemente per i Colleghi laziali, ma per fortuna ci sono almeno 13 altre regioni che la pensano diversamente e gli ISF li vaccinano!
La Precisazione di Fedaiisf Roma
In merito all’articolo apparso sul sito Fedaiisf ‘ Gli informatori lavorino da remoto …‘ la sezione Fedaiisf di Roma si dissocia integralmente dai contenuti di detto articolo e dichiara di non aver preso parte alla stesura dell’istanza presentata da alcuni colleghi della provincia di Latina/Frosinone all’Area farmaci e dispositivi della Regione Lazio.
Noi della Sezione Fedaiisf di Roma, in accordo con il coordinamento regione Lazio, stiamo facendo il possibile per far sì che la proposta di vaccinazione venga accolta utilizzando strategie in linea con l’iter istituzionale partendo da una mozione presentata dall’On. Tripodi in consiglio regionale e che verrà discussa nei prossimi giorni .
Il coordinamento fedaiisf della regione Lazio intende perseguire l’obiettivo del riconoscimento della professione di ISF attraverso uno scambio e un dialogo continuo, proficuo, costruttivo e civile con tutti gli interlocutori istituzionali.