Il consolidamento della società turca neo-acquisita Frik Ilaç, l’andamento positivo delle vendite nell’Est Europa (soprattutto in Russia), nonché il successo dei prodotti "orfani" (quelliper il trattamento delle malattie rare) stanno trainando i conti Recordati. L’azienda farmaceuticaha infatti chiuso il trimestre con un utile operativo in crescita del 7,5% a 47,6 milioni; l’utile netto è salito sempre del 7,5% a 33,8 milioni a fronte di ricavi in progresso dell’Il% a 219,6 milioni (grazie soprattutto al +14,5% segnato dalle attività internazionali). «Dati molto soddisfacenti-ha dichiarato il ceo Giovanni Recordati [nella foto] – e superiori alle nostre previsioni. Per ilfuturo però restiamo prudenti, e per il 2012 abbiamo lasciato invariate le previsioni (utile netto a 115 milioni e ricavi per 810-830 milioni). Di sicuro però vogliamo gettare solide basi per continuare a rafforzarci e per farlo dobbiamo andare a vendere sui mercati in crescita e quindi all’estero. Guardiamo soprattutto verso l’Europa dell’Est e l’Area Mediateraneo, dove entro l’anno contiamo di mettere a segno un’altra acquisizione». (B.Ce.)
09-05-2012 – Il Sole 24 Ore
Recordati accelera grazie all’estero
Dai mercati internazionali la società ha ottenuto un incremento di fatturato dei 14,5%. Il debito è di 54 milioni. Confermati gli obiettivi per l’esercizio 2012. E il titolo resiste a Piazza Affari
DI GIANLUCA ZAPPONINI
Recordati continua a non sentire gli effetti della crisi economica. Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno (utile a 116,4 milioni e dividendo a 0,3 euro), anche il 2012 sembra presentare tutte le caratteristiche per non deludere.
Il gruppo farmaceutico milanese ha infatti archiviato i primi tre mesi dell’anno con una crescita significativa di tutte le principali voci di bilancio.