Con riferimento al triennio 2014-2016, a far presente i rischi collaterali dei medicinali sono soprattutto i medici (75%). A fare il punto della situazione è stato Enrico Magni direttore della società GK Pharma Consultants durante la IV edizione di “FarmacistaPiù”
di Redazione Aboutpharma Online – 20 marzo 2017 – Aboutpharma
Su quasi 25mila segnalazioni di reazioni avverse da farmaci (ADRs) censite nel periodo 2014-2016 da Asgenia (società di servizi per la farmacovigilanza di Assogenerici) il 75% (per un totale di 18.211) è risultato provenire da medici contro un 16% di segnalazioni giunte da farmacisti (3.867 in numeri assoluti) e un 7% proveniente da altri operatori sanitari (1.664 segnalazioni).
Per quanto riguarda in particolare le ADRs segnalate dai farmacisti, le reazioni avverse sono state 1.804. Delle prime, ben l’82% (1.482 in numeri assoluti) sono giunte dai farmacisti della Regione Lombardia, risultati in questa parziale graduatoria protagonisti assoluti dell’attività di segnalazione, in un panorama che vede i farmacisti decisamente poco attivi sul fronte della farmacovigilanza.
“La normativa vigente – ha ricordato Magni – prevede l’obbligo di segnalare tempestivamente le sospette reazioni avverse da farmaci e vaccini. In particolare, le sospette reazioni avverse da medicinali vanno segnalate entro due giorni (36 ore nel caso di farmaci biologici) da quando il medico o l’operatore sanitario ne viene a conoscenza. Disponiamo di una rete di farmacovigilanza complessa ed efficiente nell’ambito della quale, però è necessario segnalare di più e segnalare meglio”, ha proseguito Magni, riassumendo le principali criticità rilevate dall’analisi delle schede di segnalazione. “Gli errori più frequenti – ha spiegato –
Da una analisi realizzata su cento schede di segnalazione – ha riferito ancora Magni – è emersa ad esempio una percentuale di errori del 58%: il 30% relativi ai test di laboratori; il 22% ad eventi medici importanti (compresi cioè nella Ime list redatta dagli esperti di Eudravigilance, la rete di Farmacovigilanza europea, ndr.), erroneamente classificati come “non gravi”; il 18% a discrepanze tra data di inserimento e data dell’Adr.
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Sospette reazioni avverse ai medicinali. Possibile segnalarle online su Vigifarmaco.it. N.d.R.