Cala il titolo di Sanofi-Aventis
(Les Echos online – 3 marzo 2008)
Alla Borsa di Parigi il titolo di Sanofi-Aventis ha perso il 3,23%. Gli investitori temono il lancio di un generico dell’antitrombotico Lovenox (enoxaparina sodica). Sandoz spera, a breve, di lanciarne una copia negli USA.
http://www.aboutpharma.it/notizia.asp?id=15942
Interrotta la collaborazione tra Solvay e Wyeth per bifeprunox
(Les Echos online – 3 marzo 2008)
Wyeth ha interrotto la collaborazione con Solvay per lo sviluppo di bifeprunox, farmaco per il trattamento della schizofrenia. La società americana spiega che questo medicinale non ha valore commerciale sufficiente da poter essere diviso tra i due gruppi e che quindi la molecola tornerà a far parte del portfolio di Solvay. Il titolo dell’azienda belga ha preso il 2,38%. FDA nel 2007 non ha approvato la molecola, richiedendo maggiori dati sull’efficacia e la sicurezza.
http://www.aboutpharma.it/notizia.asp?id=15936
USA: approvata estensione per Abilify
(The Wall Street Journal online – 3 marzo 2008)
FDA ha approvato l’estensione delle indicazioni di Abilify (aripripazolo) per il trattamento di pazienti di età compresa tra i 10 ed i 17 anni, con disordini bipolari di tipo I associati ad episodi maniacali o episodi misti. L’antipsicotico, prodotto da Otsuka Pharmaceutical e commercializzato in co-promotion con Bristol-Myers Squibb, è già stato approvato per il trattamento del disturbo bipolare negli adulti.
http://www.aboutpharma.it/notizia.asp?id=15937
USA: approvato l’antidepressivo Pristiq
(The Wall Street Journal online – 3 marzo 2008)
FDA ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Pristiq (desvenlafaxina), farmaco di Wyeth per il trattamento della depressione maggiore.
http://www.aboutpharma.it/notizia.asp?id=15938
"Recordati: in Russia nuova frontiera"
(la Repubblica Affari & Finanza: pag. 24 – 3 marzo 2008)
Recordati, già presente in Russia, da parecchi anni vuole rafforzare la propria posizione consolidando la rete distributiva. Giovanni Recordati, Presidente della società, però sottolinea che ‘in Russia la spesa media per i farmaci è 50 dollari a persona, un decimo della media europea, pur rappresentando, per dimensioni, l’11° mercato mondiale’. Recordati aggiunge che è un contesto rischioso ‘con una regolamentazione non in linea con gli standard di Italia, Francia, Spagna e Germania. Ma allo stesso tempo ha potenzialità di crescita maggiore di quelli occidentali’.