La procura di Ragusa ha iscritto, come atto dovuto, alcune persone nel registro degli indagati. Gli avvisi di garanzia, firmati dal pm Valentina Botti, sono stati notificati da carabinieri per consentire l’autopsia che sarà eseguita oggi. L’indagine è partita dopo la denuncia dei genitori
di F. Q. | 2 luglio 2015 | Il Fatto Quotidiano
Un neonato di due mesi è morto nell’ospedale di Ragusa dove era stato ricoverato dopo la somministrazione di un vaccino obbligatorio. L’episodio è avvenuto sabato scorso. La Procura ha aperto un’inchiesta e iscritto, come atto dovuto, alcune persone nel registro degli indagati. Gli avvisi di garanzia, firmati dal pm Valentina Botti, sono stati notificati da carabinieri di Ragusa per consentire l’autopsia che sarà eseguita oggi. Dopo la denuncia dei genitori sono state avviate le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Botti.
I militari dell’Arma hanno acquisito la cartella clinica del neonato ed hanno notificato alle parti interessate, oltre dieci persone tra personale dell’ospedale e dell’Asp di Ragusa, un avviso di conferimento d’incarico per l’autopsia, prevista per oggi.
L’inchiesta della Procura e le indagini dei carabinieri, si spiega in una nota, sono “mirate a stabilire con certezza le cause della morte del bimbo, al fine di far luce su eventuali responsabilità di colpa medica da parte dello staff dell’ospedale o del personale dell’Asp di Ragusa che ha provveduto alla somministrazione dei vaccini, cui apparentemente sembrerebbe essere stato conseguente il decesso”.
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