Uno studio pubblicato sul Journal of Cleaner Production decreta che l’industria farmaceutica è tra i settori più inquinanti al mondo.
Oltre TV – 1 ottobre c2018 – di Maurizio Spezia
Il settore farmaceutico ha un gravissimo impatto ambientale, ben più pesante di altri colossi industriali come
Lo studio pubblicato sul Journal of Cleaner Production va ad approfondire nel dettaglio le emissioni di gas serra che questa industria emette nell’ambiente.
Sono oltre duecento le industrie farmaceutiche che detengono il mercato globale ma solo 25 hanno fornito costantemente i dati relativi alle emissioni.
Industria farmaceutica: inquinamento per ogni milione guadagnato
Lotfi Belkhir e Ahmed Elmeligi sono i due ricercatori dell’università canadese McMaster che hanno condotto lo studio.
I risultati sono davvero incredibili. I ricercatori hanno calcolato quante tonnellate di CO2 sono emesse dalle industrie per ogni milione guadagnato.
L’industria farmaceutica guida la classifica con una media di 48,55 tonnellate di CO2 partendo dal 2015. Il dato è sconcertante se paragonato con le altre industrie.
Dato allarmante visto che il valore di mercato del settore farmaceutico è inferiore del 28% rispetto a quello
automobilistico ma inquina il 13% in più.
Le tonnellate di gas serra emesse sono state calcolate valutando sia le emissioni dirette, sia quelle indirette, ovvero generate dall’elettricità acquistata.
C’è una multinazionale farmaceutica che guida la classifica di quelle più inquinanti del 2015 ed è la Bayer con un totale di 9,7 milioni di CO2 di fronte a 51,4 miliardi di dollari di fatturato.
Il colosso tedesco ha quindi emesso 189 tonnellate di CO2 per ogni milione guadagnato. Un altro colosso dell’industria farmaceutica, la Roche, ne ha emesse 14 per ogni milione guadagnato.
I ricercatori concludono affermando che, se le grandi multinazionali dell’industria farmaceutica vogliono rispettare gli obiettivi dell’accordo di Parigi, devono ridurre del 59% le emissioni entro il 2025.