Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta (Forza Italia).
“Non posso non raccogliere il grido di dolore dei Pediatri, che in una loro missiva denunciano di essere costretti ad un’odiosa scelta che cozza con ogni principio etico della Medicina: davanti al paziente, in questo caso bambino, c’è sempre il diktat del contenimento della spesa farmaceutica.
Le Asl, infatti, che ben potrebbero incidere su altre spese, spesso incontrollate, sanzionano duramente i medici pediatri di famiglia, qualora sforino il budget pro-capite di spesa per i farmaci, trasmettendo loro, ogni mese, report puntigliosi di reclami sul numero delle prescrizioni effettuate. Molti pediatri sembra siano già stati chiamati dagli uffici per applicazione di sanzioni, e si sta delineando una situazione drammatica, in cui la salute del bambino non sembra una priorità per le aziende sanitarie, che invocano, in virtú di una cinica logica ragioneristica, solo e sempre il rispetto dei cd. “tetti di spesa”.
La questione è ancora più grave nei comuni dove non esiste il reparto di Pediatria negli ospedali. Qui, un medico del luogo, per curare un piccolo paziente, non può né proporne il ricovero, né somministrare farmaci adeguati, per timore di eccedere nelle prescrizioni. Nei comuni dove, invece, il reparto c’è, si preferisce optare per il ricovero del bambino, per evitare di essere destinatari di sanzioni.
Insomma, una vicenda incresciosa che compromette quella serenità dovuta a chi vorrebbe esercitare la sua professione avendo, come stella polare, la salute del paziente. Chiedo al presidente Emiliano di intervenire, offrendo la mia disponibilità a collaborare per trovare soluzioni alternative e rappresentargli il problema di cui mi faccio portavoce”.