Pfizer si classifica come ‘top spender’ del pharma, Abbvie seconda
Balzo della spesa riservata alla pubblicità dei farmaci diretta ai consumatori negli Stati Uniti nel corso del 2014, secondo i dati Nielsen per MedicalMarketing&Media. Le aziende farmaceutiche hanno speso in totale 4,5 miliardi di dollari, un incremento di quasi il 21% rispetto al totale 2013 quando la spesa si è attestata a 3,8 miliardi, e l’ammontare più elevato dal 2010, quando ha totalizzato poco meno di 4 miliardi di dollari in spot e promozioni.
Non sorprende che la maggior parte della spesa in pubblicità diretta ai consumatori (Dtc) sia andata agli spot televisivi (3,2 miliardi di dollari, il 26% in più rispetto al 2013). Alle riviste sono andati 1,2 miliardi, in crescita del 13%, mentre la spesa per i quotidiani si è prevedibilmente ridotta del 15% a 127 milioni.
I dati Nielsen escludono però la spesa per gli spot sul web. Pfizer si classifica ‘top spender’ con circa 1,1 miliardi di dollari, in crescita del 29% dal 2013. Una cifra che è il triplo rispetto alla seconda azienda classificata, AbbVie (363 milioni dollari, in calo del 9% rispetto al periodo dell’anno precedente).
Tra le altre società nella top 20, Johnson & Johnson (258 mln, +123% rispetto al 2013) e Sumitomo (190 milioni, in crescita del 634%) sono quelle che hanno aumentato di più i fondi per pubblicità nel 2014. Nella classifica di Nielsen i prodotti più pubblicizzati risultano l’anti-impotenza Cialis di Eli Lilly (248,7 milioni dollari, in crescita del 15%) l’anticoagulante Eliquis Bristol-Myers Squibb (219 milioni, in crescita del 90%) e il Viagra di Pfizer (211 milioni dollari, in crescita del 32%).
Barbara Di Chiara – 25 marzo 2015 – PharmaKronos
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