Giro di vite dalla Commissione europea sui tempi delle procedure all’interno degli Stati membri per fissare il prezzo del farmaco e deciderne la rimborsabilità, che siano innovativi o generici. L’iniziativa era stata avviata dal vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’industria, Antonio Tajani, e ora da Bruxelles parte la proposta di una drastica riduzione sui tempi per la messa sul mercato di un farmaco. E così, per i generici i tempi passerebbero dai 180 giorni attuali a 30 giorni, ossia 15 giorni per fissare il prezzo del prodotto e altri 15 per decidere se possano essere inseriti nel sistema di rimborsabilità. Per l’originale, invece, da 180 giorni si scende a 120, a eccezione di casi complessi. Una situazione di grande impatto visto che oggi spesso i limiti non vengono rispettati: si va, dicono gli esperti, dai 250 giorni reali per i generici, fino a punte di 700 giorni per un farmaco originale. Secondo Tajani «è necessario che la decisione sui prezzi e i rimborsi siano prese più rapidamente per preservare il dinamismo del mercato farmaceutico e offrire ai cittadini un miglior accesso ai medicinali. La proposta permetterà di fare delle economie sostanziali sui costi della salute pubblica, garantendo una maggiore prevedibilità e trasparenza per le imprese.
5 marzo 2012 – Farmacista33