Alla Camera dei Deputati si è svolta la presentazione del Programma Salute del Movimento 5 Stelle. Presenti, i deputati M5S Giulia Grillo, Paola Taverna, Luigi Gaetti, Mirko Busto e Giovanni Endrizzi.
«La spesa farmaceutica è aumentata – ha spiegato Grillo in una intervista al Sole 24ORE – arrivando quasi a 29 miliardi di euro. Abbiamo voluto incidere su alcuni aspetti di politica farmaceutica partendo dai costi a carico dei cittadini, aumentati del 76,7% negli ultimi 7 anni. Quando i nostri detrattori ci dicono che vogliamo eliminare i ticket della farmaceutica, purtroppo non studiano. Il taglio da 500 milioni sui ticket è possibile e vogliamo realizzarlo», ha sottolineato Grillo spiegando come il M5S propone lo stop dei contratti riservati tra Aifa e case farmaceutiche. Poi, l’attacco al malaffare. «In 25 anni la nostra Sanità è stata messa in ginocchio da sprechi e corruzione», ha affermato Taverna, lanciando la proposta di «introdurre agente provocatore, daspo e whistleblowing (n.d.r.: il dipendente che denuncia gli illeciti) per eliminare la piaga corruzione dalla Sanità».
Sulla piattaforma Rousseau, 19.559 iscritti al movimento 5 stelle, hanno comunicato le loro preferenze. Si va dal tema ambiente e salute all’intramoenia per i medici, passando per le politiche del farmaco, la formazione dei dottori, il gioco d’azzardo e “last but not least”, l’alimentazione sana. Non impegni da poco per i cittadini-elettori chiamati ad esprimersi.
Nel programma salute è prevista la proibizione degli incentivi economici agli informatori “SCIENTIFICI” sulle vendite dei farmaci (n.d.r.: le virgolette e il maiuscolo su scientifici sono del M5S).
Si prevede anche di promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto ai farmaci “di marca” (che in Italia costano spesso di più che all’estero) e più sicuri rispetto ai prodotti di recente approvazione e la prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche delle singole specialità (come avviene ad esempio in Gran Bretagna)
Era stato votato on line a metà giugno, prima delle elezioni amministrative. Ieri la presentazione alla Camera.
Nel programma si prevede la rescissione del rapporto fra politica e sanità eliminando il criterio della fiduciarietà negli incarichi dei direttori generali, intervenire sul conflitto d’interesse, garantire indipendenza e qualità della formazione e ricerca scientifica, incidere ulteriormente sulla trasparenza in sanità, realizzare l’informatizzazione del SSN, incidere sulla farmaceutica e sul sistema degli appalti in sanità, rivedere il convenzionamento e l’accreditamento delle strutture private e l’intramoenia.
E ancora più attenzione al territorio con una maggiore integrazione tra sociale e sanitario ed un revisione della rete ospedaliera che porti nel tempo ad una netta separazione tra pubblico e privato Si richiede inoltre una maggiore trasparenza e pubblicità nella contrattazione del prezzo dei farmaci fra l’agenzia italiana del farmaco e le case farmaceutiche e ad una maggiore trasparenza su tutta la documentazione relativa alle fasi di ricerca e sviluppo di un medicinale.
Ampio spazio nel programma è stato dato all’alimentazione e al gioco d’azzardo.
Notizie correlate: M5S, programma sulla salute: “proibire gli incentivi economici agli informatori scientifici sulle vendite dei farmaci”. N.d.R.