I cartelloni sei metri per tre campeggiavano per le strade più battute dell’Emilia Romagna, e recitavano “non speculate sui bambini vogliamo la verità sui vaccini” e poi riportavano un dato molto allarmante: 21.658 danneggiati nel triennio 2014-16 secondo i dati Aifa, altro che uno su un milione”.
A sei mesi dall’affissione dei manifesti, la vicepresidente dell’associazione responsabile, Magda Piacentini, attivista no vax, è stata condannata a pagare 400 euro di multa per “procurato allarme” dal giudice delle indagini preliminari di Modena Paola Losavio, gip di Modena, perché i dati condivisi anche dall’associazione “Genitori del No Emilia Romagna”, attribuiti all’Agenzia Italiana del Farmaco, non erano corretti: i numeri si riferivano al totale di segnalazioni sospette e non ai bambini che avevano subito dei danni.
Su esposto del professor Vittorio Manes per conto della Ausl Modena, scattò un’indagine firmata dal procuratore Lucia Musti e dalla pm Claudia Ferretti. L’errore fu ammesso anche in alcuni blog dei no-vax ma, secondo il magistrato, ormai era stato commesso ed era irreparabile e di qui la condanna, la prima in Italia per una “fake news”.
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