Ciò che preoccupa particolarmente gli autori è che questo calo nell’uso di statine è stato rilevato in persone ad alto rischio di malattie cardiovascolari.
Articolo pubblicato il: 15/06/2015 – adnkronos
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L’indagine riguarda il programma scientifico della Abc Tv ‘Catalyst‘, che mise in discussione il legame tra colesterolo e malattie cardiache, evidenziando che il beneficio dell’uso delle statine nel prevenire le malattie cardiovascolari sarebbe esagerato. Per capire quale effetto avesse avuto sui telespettatori, gli esperti hanno analizzato i dati del Pharmaceutical Benefits Scheme relativo all’assunzione di farmaci fra 191.000 persone. L’impatto della serie televisiva, andata in onda nel mese di ottobre del 2013, è stato evidente da subito, con 14.000 persone in meno a settimana che hanno assunto statine, rispetto al previsto.
“Negli 8 mesi successivi alla trasmissione Catalyst, si stima che 60.897 persone in meno abbiano assunto i loro medicinali. Se questo fenomeno continuasse nei prossimi 5 anni, potrebbe provocare tra i 1.522 e i 2.900 attacchi di cuore prevenibili e potenzialmente fatali”, calcolano gli autori. L’Abc ha successivamente rimosso gli episodi dal proprio sito, dopo che una verifica interna rilevò che erano stati violati gli standard di imparzialità.
“I media – dice un altro autore dell’indagine, Emily Banks – hanno un ruolo fondamentale nel mettere in discussione lo status quo e per aiutare le persone a dare un senso alle informazioni che ricevono sulla loro salute. Questi risultati dimostrano il potere dei mezzi di comunicazione e la gravità delle conseguenze quando le notizie non sono equilibrate”.