Lite in sala d’aspetto al Poliambulatorio, informatrice scientifica usa spray da autodifesa, fuggi fuggi dei pazienti
Il Cittadino di Recanati – 23 maggio 2024
PORTO RECANATI – Chi non ha mai assistito a qualche vivace scambio di battute tra chi fa la fila in un ambulatorio medico e gli informatori scientifici?
Parole, a volte neanche tanto lievi, ma alla fine tutto si risolveva con dei reciproci “inviti” …
Inaspettata invece è stata la reazione di una informatrice scientifica questa mattina nella sede del Poliambulatorio dell’AST in piazza del Borgo Marinaro dove hanno sede alcuni degli ambulatori dei medici di base ma anche diversi uffici comunali ed il comando della Polizia Locale.
La donna, al culmine di un sin troppo vivace scambio di vadute con un anziano signore presente, ad un certo punto ha estratto uno spray urticante da autodifesa dandosi alla fuga mentre nella stanza l’ari.a diventava irrespirabile e tutti i presenti costretti a fuggire dal locale.
Il trambusto ha richiamato sia la Polizia Locale che gli impiegati comunali e vista la situazione hanno aperto tutte le finestre dell’edificio per consentire la massima areazione.
Per diverso tempo non è stato possibile rientrare nella palazzina.
Ma il tempo l’hanno avuto gli agenti della Polizia Locale che raccolte le testimonianze dei presenti e identificato l’uomo che ha avuto il vivace diverbio con l’informatrice scientifica, si è messa sulle sue tracce.
Alla fine hanno identificato la donna, una 50enne di Ancona sulla quale ora si valuteranno le azioni da intraprendere, la più grave quella di avere interrotto un pubblico servizio con l’aggiunta di un procurato allarme per quanto avvenuto con l’uso dello spray.
COMUNICATO AIISF MARCHE
Alla luce di notizia di Stampa l’ Associazione AIISF Marche si dissocia in merito all’accaduto verificatosi nei confronti di un paziente nello studio medico di porto Recanati. Il pomeriggio del 23-05. Tutti gli iscritti all’aiisf sono dei professionisti, titolati a svolgere il lavoro di informazione medico scientifica sia presso le strutture private / convenzionate che pubbliche. Il fatto increscioso che si è verificato in una studio medico a Porto Recanati nella mattinata del 23-05 ai danni di un assistito ha provocato lo sdegno da parte di tutta la categoria. L’Associazione degli informatori medico scientifici delle Marche si dissocia da azioni di questo genere che minano il nostro lavoro fatto di supporto nei confronti della classe medica. Azioni di questo genere non sono solo lesive nei confronti degli assistiti e di chi li assiste quotidianamente, ma anche nei confronti di professionisti che ogni giorno si adoperano per portare la corretta informazione sulle terapie volte a migliorare la qualità della vita delle persone.
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N.d.R.: Eravamo indecisi se pubblicare o meno una notizia del genere. Ma non possiamo sottrarci alla massima trasparenza che ci guida, anche quando può danneggiare l’intera categoria degli informatori.
I fatti si riferiscono appunto ad un ambulatorio di Porto Recanati in provincia di Macerata. L’informatrice all’uscita dall’ambulatorio del medico è stata affrontata da un signore che aspettava il suo turno per una visita. Ha accusata l’informatrice di non essersi qualificata passando avanti a chi era in attesa. Da qui è nata una “vivace” discussione che è poi degenerata con offese reciproche. L’uomo, sentendosi offeso, ha reagito lanciandole addosso un mazzo di chiavi, senza colpirla, per fortuna. Lei, spaventata, temendo che l’uomo arrivasse ad una aggressione fisica ha usato lo spray al peperoncino.
L’informatrice, neofita pur essendo cinquantenne, lavora per un’azienda di nutraceutici. Non è iscritta a AIISF. Con questo non si vuole certo giustificare l’inqualificabile gesto. Evidentemente nessun corso di formazione o di aggiornamento che le aziende devono organizzare per gli informatori prepara a come gestire una sala d’aspetto. Chi deve “vendere” è spesso stressato da insopportabili pressioni aziendali che chiedono di aumentare in modo assurdo “la media visite”. Ma la dote fondamentale di un informatore è la pazienza, il saper gestire situazioni ostili, non reagire alle provocazioni. A volte non è semplice, è anche un fatto caratteriale per cui se proprio si vuole fare l’informatore bisogna esserci portati.
L’episodio comunque ci lascia sconcertati e lo condanniamo nel modo più assoluto. Ne prendiamo le distanze. Episodi del genere al di là delle ragioni e dei torti, danneggiano tutta la categoria.
Notizie correlate: Il Resto del Carlino. Pubblicato il Comunicato AIISF Marche
L’ISF e lo stress da sala d’attesa