Pharmasoft, falso cardiologo schedato in archivi aziende
Il nominativo segnalato, 7% nomi risulta non conforme
"Il falso medico cardiologo di Milano, indagato per esercizio abusivo della professione medica e falso, è stato visitato dalle aziende farmaceutiche che hanno sottoposto gli archivi medici alla verifica di conformità".
Lo evidenzia in una nota PharmaSoft, ente di certificazione per l’attività di verifica della conformità degli archivi medici mediante la procedura Sgcmf, "che aveva già riscontrato e segnalato come non conforme il nominativo nei database delle aziende farmaceutiche che sottopongono al controllo annuale i propri schedari”.
La verifica di conformità Sgcmf – spiega la società – ha l’obiettivo dichiarato di intercettare, all’interno di un database, l’esistenza di nominativi non laureati e non abilitati alla professione e pertanto non autorizzati ex artt. 114 e 119 D.Lgs.219/06 a ricevere attività di informazione medicoscientifica da parte delle aziende farmaceutiche.
Dai riscontri interni a pharmaSoft, il sedicente cardiologo risultava sin dal 2009 presente negli schedari di alcune tra le più importanti aziende multinazionali che hanno avuto l’opportunità di regolarizzare nel tempo il contenuto dei propri database.
Cosi come evidenziato dagli studi annuali di pharmaSoft relativi agli anni 2010 e 2011, alle casistiche di errate e doppie schedature, professionisti deceduti, si aggiunge una sempre più frequente e raccapricciante anomalia che, con evidenti impatti sia sociali che economici, contribuisce a definire mediamente un’incidenza del 7% di anagrafiche non conformi all’interno dei database.
Questo è quanto emerge dall’analisi degli archivi per cui la verifica di conformità Sgcmf è attivata e, dunque,