Nella fabbrica Zambon di Vicenza il secondo forum ‘Future by Quality’
Penso che per consolidare il ruolo del nostro Paese come piattaforma produttiva del settore farmaceutico in Europa e nel mon- do sia necessario garantire gli investimenti dei farmaci maturi, il nostro asse portante, e sviluppare allo stesso tempo la produzione dei farmaci innovativi, come i biologici o i biosimilari”. Sergio Pecorelli, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha sottolineato la carenza di una pianificazione preventiva e di chiare linee guida, che garantirebbero rapidità non solo nella gestione delle procedure di autorizzazione di nuovi farmaci, ma anche nel monitoraggio e nell’aggiornamento dei dossier. “Sarebbe utile rivedere ed estendere i compiti di Aifa – ha spiegato Pecorelli – per adeguarli a quelli degli Enti regolatori degli altri Paesi europei.
Occorre perciò avviare un nuovo modello di governance dell’intera filiera del farmaco, dall’industria alle associazioni di pazienti, che veda le aziende coinvolte in modo sistematico nella definizione degli obiettivi di settore e nella condivisione delle leve per assicurare sostenibilità al sistema. Va inoltre considerato il peso dell’azione politica che spesso non agevola i progressi, ma al contrario li rallenta o addirittura li ostacola”. Uno stimolo al dibattito sull’innovazione è stato offerto da Salvatore Mascia, fondatore e presidente di Continuus pharmaceuticals, una start-up spin-out del Mit, che nel suo intervento video ha parlato della nuova tecnologia di produzione in continuo per farmaci, su cui lavora da anni prima al Novartis – Mit Center for Continuous Manufacturing, e poi anche attraverso Continuus Pharmaceuticals: 65 milioni di dollari di finanziamenti hanno consentito lo sviluppo e la produzione in un impianto pilota di un farmaco, l’Aliskiren Hemifumarate, con un processo di produzione continuo e integrato dalla sintesi del principio attivo al prodotto finito.
B.D.C. – 17 luglio 2015 – PharmaKronos
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