Il settore farmaceutico e dell’Healthcare "sta finalmente tirando un sospiro di sollievo. Nel 2010 si è verificata una tangibile ripresa delle assunzioni (+10%) e un aumento dei salari (+5%) rispetto all’anno precedente. E i dati raccolti mostrano come il settore stia facendo di tutto pur di lasciarsi alle spalle la crisi che ha influenzato l’economia mondiale negli ultimi anni". Parola di Simonetta Saprio, manager Hays Italia, uno dei gruppi leader a livello globale nel recruitment. Si intravede dunque – rileva la società, che ha stilato una ‘Salary Guide’ – un incremento leggermente superiore al tasso d’inflazione annuo nel panorama salariale. Questo incremento, indice di una situazione economica in fase di recupero, è valido principalmente per figure manageriali di tipo senior. Per fare qualche esempio, lo stipendio di un direttore medico, che nel 2009 poteva attestarsi intorno ai 105.000 euro lordi, oggi è cresciuto fino ai 110.000 euro. Discorso simile anche per il medical manager, che passa dagli 80.000 euro annui ai 90.000. Ma anche i dipendenti di quasi 7 aziende su 10 possono contare su una parte variabile di stipendio (in media fino a 1/4). La variabile salariale è strettamente correlata al raggiungimento di obiettivi specifici (per il 69,7% delle aziende), alla valutazione individuale della performance (per il 47,1%) o a risultati di team (21,3%).
La ‘Salary Guide’ di Hays evidenzia come in Italia ci siano evidenti differenze retributive tra le varie città: Milano e il Nord in generale offrono stipendi più alti rispetto a Roma e al Centro-Sud, a causa di un più alto livello del costo della vita e una maggiore concentrazione di sedi operative e quartier generali. La differenza media di stipendi tra Nord e Centro-Sud Italia è circa del 15%.
Punto fondamentale che emerge dall’indagine il rapporto dei lavoratori del Pharma con i benefit non finanziari. Presenti in grande misura in Italia (offerti da 9 aziende su 10), i benefit sono considerati come il principale strumento per trattenere i migliori professionisti disponibili sul mercato all’interno della propria azienda. Al primo posto tra i benefit maggiormente offerti/richiesti si piazza il telefono cellulare 89%, seguito a ruota dall’auto aziendale per l’80% e dall’assicurazione sanitaria 59%.
Pharmakronos – 18 maggio 2011