Continua il fermento nel settore biotech: il colosso farmaceutico statunitense è vicino alla seconda maggior operazione dopo l’acquisizione di Hospira dello scorso anno. La preda californiana è specializzata nel trattamento della prostata. In Italia in luce Molmed con un’autorizzazione Ue
22 agosto 2016 – R.it ECONOMIA & Finanza
L’offerta di Pfizer è di quelle cui non sembra possibile dire di no: va ben al di là del valore di Medivation le cui azioni hanno chiuso venerdì a 67,16 dollari per una valorizzazione in Borsa di 11,1 miliardi di dollari. Ma rilevando Medivation, Pfizer potrebbe aggiungere al suo portafoglio il farmaco contro il cancro alla prostata ‘Xtandi’ che promette, secondo gli analisti, di generare da solo 1,33 miliardi di dollari di ricavi al 2020. L’idea manifestata dal ceo di Pfizer, Ian Read, già nello scorso maggio era proprio quella di acquisire farmaci maturi per il mercato, considerando che il portafoglio è già imbottito di farmaci agli stadi meno avanzati di lancio.
D’altra parte, il gruppo biotech era finito nel mirino anche dei francesi di Sanofi, che la scorsa primavera avevano provato ad acquisire
Anche in Italia, per altro, si registra contemporaneamente alle novità su Pfizer una notizia nel settore biotech. La Commissione europea ha infatti autorizzato l’immissione condizionata in commercio per Zalmoxis, la terapia cellulare sviluppata da Molmed basata sull’ingegnerizzazione del sistema immunitario per il trattamento delle leucemie e di altri tumori del sangue. Si tratta di una autorizzazione anticipata, concessa a prodotti medicinali con una valutazione positiva del rapporto rischio/beneficio, in grado
di risolvere significativi bisogni terapeutici, e la cui disponibilità si tradurrebbe in un beneficio rilevante per la salute pubblica. Notizia che spinge il titolo a Piazza Affari, in crescita a doppia cifra.