ANPI, 2 maggio – Da oltre due anni riceviamo tutti i giorni telefonate, piuttosto che e-mail, da giovani farmacisti, ma anche da genitori preoccupati per il futuro dei loro figli, che ci chiedono assistenza per l’apertura di una “PARAFARMACIA”. Le domande sulla parafarmacia sono sempre le stesse: quanto deve essere il denaro da investire; dove è preferibile aprirla; quali sono rischi per il futuro. Quest’ultima domanda è la più ricorrente.
Preoccupazioni giustificate trovandoci di fronte ad una legislazione che non da certezza per il futuro, non è un caso che in Senato la maggioranza di governo ha presentato una proposta di legge sul sistema distributivo del farmaco, che prevede di fatto la chiusura progressiva delle parafarmacie. Un danno per chi ha aperto una parafarmacia, mediamente stimato in 125.000 €, vale a dire i risparmi di una famiglia o cosa più grave provenienti da finanziamenti difficilmente rimborsabili.
Nell’ultimo periodo cominciano ad arrivare richieste di assistenza da parte di farmacisti, non più giovani, che licenziati dalla farmacia cercano un’alternativa, lavorativa e professionale, nella parafarmacia. Questa, riportata di seguito, è l’ultima e-mail in ordine di tempo che abbiamo ricevuto:
Buongiorno
sono un farmacista collaboratore con circa sei anni di esperienza in farmacia privata. A causa dell’ultima stangata dell’AIFA, io come altri miei colleghi ci siamo visti recapitare dai rispettivi titolari una lettera di licenziamento motivata dal fatto che l’unico modo per recuperare la perdita economica era quella di rinunciare ad uno stipendio per almeno un anno. Non mi dilungo su questa questione, già abbastanza deprimente (per me) e degradante (per la categoria dei titolari di farmacia).
Sto pensando seriamente a mettermi in proprio aprendo una parafarmacia con annesso un piccolo studio da "prestare" a varie figure professionali (nutrizionista, omeopata, fisioterapista, agopuntore, estetista ecc). Ho letto che l’ANPI ha redatto uno studio sulle località dove conviene maggiormente aprire una parafarmacia in base alla popolazione residente e alle farmacie già presenti. Vorrei chiedervi se fosse possibile avere maggiori informazioni sulle località più convenienti nella provincia di Lecce. Vi ringrazio per l’attenzione e per il lavoro che svolgete.
Distinti saluti