Il governo dovrebbe difendere di più le eccellenze industriali italiane, anche nel settore biomedicale e farmaceutico. Ne è convinto il 48% degli italiani intervistati per un’indagine realizzata da Swg per Sorin su un campione di 1.000 persone, illustrata a Roma al convegno “Tecnologie in sanità, innovazione e sviluppo”.
Un ulteriore 28% si dice inoltre ‘più d’accordo che in disaccordo’ con questo assunto: anche i cittadini, dunque, puntano sull’industria ‘made in Italy’ per uscire dalla crisi economica.
Per il 37% dei connazionali l’economia italiana, per rilanciarsi, ha bisogno che sia dato un maggiore impulso alle industrie manifatturiere.
Per il 39%, le nostre aziende di eccellenza sono in grado di competere con quelle di tutto il mondo, anche se per il 14%, in assenza di interventi ‘ad hoc’, potrebbero scomparire o essere acquistate da società straniere.
Negativo il giudizio di un ulteriore 17% di italiani, convinto che il sistema industriale italiano non sia in grado di competere con quello degli altri Paesi industrializzati.
Ancora, per il 43% le industrie italiane dovrebbero investire maggiormente nella ricerca tecnologica, e il 40% dei casi pensa che lo Stato dovrebbe favorire la collaborazione tra imprese e università nel campo della ricerca scientifica e tecnologica.
Per quanto riguarda il settore biomedico, infine, per il 28% degli intervistati in Italia sono presenti alcune grandi industrie che lavorano anche a livello internazionale.
Barbara Di Chiara – 15 Maggio 2014 &nd