«Apprezziamo le dichiarazioni sulla liberalizzazione del farmaco rese dal ministro Passera e auspichiamo quanto prima che si imbocchi la giusta strada per rendere reale questa riforma». Lo afferma il presidente del forum nazionale delle parafarmacie, Giuseppe Scioscia, secondo il quale «se veramente il Governo vuole ritornare a riaprire la partita delle liberalizzazioni, e le parole del ministro Passera in tal senso sono inequivocabili, bisogna aggiustare il tiro il prima possibile: l’articolo 32 così com’é, é inattuabile». Scioscia spiega che le parafarmacie sono «disponibili fin da subito a un incontro per offrire al Governo un quadro esatto sullo stato dell’arte, al fine anche di evitare di incorrere in una falsa liberalizzazione cosi come accaduto con il limite imposto dei 12.500 abitanti». A tal fine il numero uno del forum delle parafarmacie invita il governo sulla «possibilità di invertire la rotta dell’ultima manovra economica», sbarcata al Senato per l’approvazione definitiva, «inserendo nel milleproroghe quelle norme sui farmaci che sono state notte tempo affossate» in commissione bilancio e finanze della Camera. «Il governo» conclude Scioscia «deve ragionare sull’intero comparto della distribuzione del farmaco e riformare un sistema arcaico che prevede che una concessione statale, vinta a concorso, possa essere ereditata da padre in figlio e la cui legislazione risale al 1936, al netto naturalmente della normativa introdotta dall’allora ministro Bersani, grazie al quale oggi esistono le parafarmacie».
21 dicembre 2011 – Farmacista33