Stanno arrivando 37 nuove molecole rivoluzionarie. Si tratta di molecole biotecnologiche, anticorpi monoclonali, basate su biomarker per reparti ospedalieri. Sono approvate da Fda, dall’Ema e dall’Aifa oltre che dalle altre Agenzie nazionali. E noi parliamo ancora di Prontuari regionali e titolo V".
02 APR – Il Direttore Generale dell’AIFA Luca Pani, in un’intervista rilasciata al periodico Omeca, ha evidenziato luci ed ombre del sistema sanitario e dell’impiego dei farmaci in Italia. Dalla disomogeneità regionale nell’accesso al farmaco alla necessità di un’Agenzia che garantisca l’omogeneità a livello nazionale dei costi dei dispositivi medici e della diagnostica. Dalla spesa farmaceutica alla scarsa aderenza alle terapie registrata nella popolazione anziana, e molto altro ancora.
"L’Italia è un Paese strano – ha detto Pani – da un lato ci sono le prescrizioni non adeguate, dall’altro, la scarsa aderenza alla terapia. Pensiamo agli anziani, ma anche ai malati psichiatrici. Pochissimi tra coloro che stanno male si curano e ciò determina il rischio di danni anche gravi per la salute. Appare quindi necessario un cambiamento culturale profondo in cui un ruolo fondamentale è svolto dai colleghi della Medicina generale e dai Farmacisti.
L’adesione alle terapie va, infatti, controllata meglio. Il paziente, se non trae beneficio dalle terapie, deve tornare dal medico e riferirgli che quella cura non funziona. La Medicina del territorio svolge un ruolo chiave ed è per questo che abbiamo attuato il posizionamento del medico di medicina generale al centro del nostro sistema di gestione e controllo. E’ solo con la loro piena collaborazione, unitamente a quella dei farmacisti, che si può vincere una partita difficile e complessa come quella dell’aderenza alle terapie".
Nel corso dell’intervista Pani ha affrontato anche il tema dell’adozione di corretti stili di vita che consentano di evitare o ridurre il ricorso al farmaco. “ Da un anno portiamo avanti un corposo lavoro di studio e comparazione sul tema. Le due classi di farmaci più consumate sono quelli cardiovascolari e quelli per il sistema gastroenterico. Entrambe fortemente impattate dagli stili di vita. Siamo il secondo Paese al mondo, dietro gli Stati Uniti, per obesità infantile. La dieta mediterranea si è incrociata con i fast food. La prevenzione, in cui i pediatri di libera scelta riveston