Appuntamento ad agosto. Per chi ci sarà. La prossima potrebbe essere l’ultima vacanza per qualcuno dei tanti Ordini che in Italia si dividono la platea delle professioni regolamentate. La Manovra pubblicata ieri in Gazzetta, infatti, conferma all’articolo 33 la forca caudina della riforma come unica strada praticabile per la sopravvivenza degli albi. Da attuare con decreto legislativo entro il 13 agosto del prossimo anno, come previsto dalla legge di stabilità, perché altrimenti l’abrogazione di tutte le limitazioni all’esercizio professionale scattano d’ufficio. Non solo: con la Manovra la durata massima del tirocinio scende da tre anni a diciotto mesi. Per il Cup, Coordinamento unitario professioni, il rischio è di non rispettare la scadenza di quest’estate. «Sulla riforma» ricorda il presidente, Marina Calderone «gli ordini il loro lavoro l’hanno fatto: le proposte rispetto alle aree d’intervento previste dalla legge delega sono state già presentate. Ora tocca al governo scrivere la riforma». L’attesa delle professioni, ovviamente, è che tale lavoro venga portato avanti dall’esecutivo attraverso una stretta concertazione con gli ordini stessi, ma come si sa concertazione non fa rima con fretta e per chiudere tutto entro agosto servirà premere sul pedale dell’acceleratore. Di qui la richiesta del Cup per un incontro urgentissimo con l’esecutivo affinché sia stilata una tabella di marcia e venga avviato immediatamente il confronto. L’estate potrebbe arrivare prima di quanto si creda e non per colpa delle mezze stagioni che non ci sono più.
7 dicembre 2011 – DoctorNews