Settore che rappresenta circa l’1% del mercato farmaceutico italiano
Quello italiano è il terzo mercato europeo, dopo Francia e Germania, con quasi 10 milioni di connazionali (9,7 mln) che si curano occasionalmente o regolarmente con medicinali omeopatici. Un settore che rappresenta circa l’1% del mercato farmaceutico italiano, con circa 1.000 occupati e un fatturato in farmacia pari a 320 mln di euro l’anno, in base ai dati sul comparto diffusi da Boiron che insieme a Guna, Cemon, Imo e Loaker Remedia è fra le principali aziende del settore attive in Italia. In base a un’indagine condotta nel 2013 dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna su oltre 1.000 intervistate, oltre il 70% delle donne ha avuto un’esperienza positiva con questi prodotti, usati nella maggior parte dei casi per curare malattie influenzali e da raffreddamento o per rafforzare le difese immunitarie.
Inoltre nel Belpaese sembra esserci una notevole sete di informazione rispetto ai medicinali omeopatici. Secondo un’altra rilevazione, condotta recentemente questa volta da AstraRicerche, gli intervistati dichiarano di volerne saperne di più in merito al tema omeopatia: lo afferma il 51,7% di chi dice di conoscere, anche senza esperienza di utilizzo, i medicinali omeopatici. Fra questi, ben il 43,8% desidererebbe che fossero i mezzi di informazione a comunicare di più su questo tema. Sempre in base a questa indagine, oltre 21 milioni di italiani desidererebbero che in questi medicinali si riportassero le indicazioni terapeutiche, mentre il 68% degli intervistati non sa neppure che l’assenza di queste ultime è legata a una questione legislativa e non alla volontà delle aziende.
Margherita Lopes – 01/10/2014 – PharmaKronos