Sono più di 1.000 le micro, piccole e medie imprese farmaceutiche registrate presso l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) per avere accesso a una serie di incentivi, compresa l’assistenza al processo regolatorio da parte dell’ufficio dedicato alle Pmi e tariffe ridotte per alcune procedure d’agenzia, come la consulenza scientifica e le ispezioni.
Lo evidenzia una nota dell’Ema, che "riconosce il fatto che le Pmi sono un importante motore diinnovazione nel settore farmaceutico".
Le imprese di piccole e medie dimensioni rappresentano attualmente circa il 10% di chi inoltra domanda centralizzata di autorizzazione all’immissione in commercio di medicinali per uso umano e il 20% delle applicazioni nel settore veterinario. Il 2012 ha visto un aumento del numero di aziende che si dichiarano Pmi all’Agenzia, con un aumento del 48% rispetto alla fine dello scorso anno.
La maggior parte delle piccole e medie imprese registrate (76%) ha medicinali per uso umano in fase di sviluppo, il 4% sta studiando farmaci per uso veterinario, il 6% entrambi i prodotti e il 14% è fornitrice di servizi. Insieme, le Pmi hanno registrato circa 2.600 farmaci in diverse fasi di sviluppo.
Circa la metà dei prodotti sviluppati da piccole e medie imprese è composta da entità chimiche e un quarto da farmaci biologici, comprese le terapie avanzate.
20 settembre 2012 – PharmaKronos