L’appello del commissario: «Prescrivete le medicine solo quando servono e nella giusta quantità» La Asl nuorese dovrà risparmiare, nel 2016, più di 3 milioni di euro. «Ancora lontani dall’obiettivo»
In questi primi sei mesi del 2016 la spesa farmaceutica convenzionale si è ridotta dell’8,6 per cento rispetto al 2015: un risparmio di quasi un milione e mezzo di euro. Ma il traguardo dei 3 milioni di risparmi fissato dall’assessorato regionale alla Sanità è difficile da raggiungere entro la fine dell’anno. Per questo ieri il commissario straordinario della Asl Mario Palermo ha inviato una lettera accorata ai medici di base, ai pediatri e al responsabile del servizio farmaceutico territoriale affinchè si impegnino a prescrivere i farmaci solo quando sono necessari, nella giusta quantità e, soprattutto, quelli che hanno il costo più basso, vale i dire i farmaci generici e non quelli prodotti dalle case farmaceutiche più note.
«L’assessorato regionale alla Sanità ha richiesto la collaborazione di tutti per ridurre la spesa famaceutica, vero flagello del bilancio della sanità regionale – scrive nella nota il commissario Palermo – Incoraggiare l’uso dei generici, prescrivere la quantità di farmaco strettamente necessaria, rifarsi con precisione alle evidenze scientifiche per indicazioni, dosi e durata delle terapie, prescrivere la molecola di una determinata classe che costa meno, sono abitudini che devono orientare tutti i medici che abbiano a cuore una sanità adeguata, anche economicamente». E, di sicuro, l’opera di persuasione nei confronti dei medici di base non sarà sufficiente. Spesso, infatti, sono gli stessi pazienti a chiedere insistentemente ai medici la prescrizione dei farmaci più costosi, anche perché suggeriti dagli specialisti. Insomma, raggiungere l’obiettivo di risparmio fissato in 3
Tra i medicinali più consumati dai nuoresi si confermano i medicinali per il sistema cardiovascolare e per l’ipertensione. Seguiti dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e da quelli necessari per la cura dell’osteoporosi. «Ogni risparmio, anche piccolo, è un atto di rispetto deontologico e di consapevolezza», scrive Palermo ai medici. Per i medici che non si adegueranno, avverte Palermo, «scatterà la segnalazione alla Corte dei Conti».
(g.z.)