Novartis vuole rafforzare Sandoz. Con un’acquisizione?
Redazione Fedaiisf
Novartis vorrebbe mettere le mani su Amneal Pharmaceuticals, l’azienda americana specializzata nella produzione di farmaci generici. Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, l’operazione potrebbe costare all’azienda svizzera fino a otto miliardi di dollari e andrebbe a rafforzare Sandoz, l’unità dei generici di Novartis. Così, dopo aver potenziato l’attività nel settore dell’oncologia e aver ceduto l’unità dei vaccini a GlaxoSmithKline, l’azienda svizzera si appresta a fare altre scelte importanti per il suo business, mentre continua a pensare sul futuro del ramo oftalmico, Alcon. Secondo Joerg Reinhardt, presidente di Novartis, l’unità di oftalmologia “non si è sviluppata negli ultimi due anni come ci aspettavamo”. Dunque è ora o di recuperare o di andare sotto un’altra società. “Ci stiamo concentrando a spingere in avanti l’inversione di tendenza, ma teniamo aperte tutte le opzioni”, ha sottolineato sottolineato Reinhardt.
Lo scenario dei generici
L’operazione Amneal, invece, potrebbe dare una spinta a Sandoz, che è rimasta indietro rispetto ai principali competitor Teva e Mylan. Prima di tutto, anche per colpa delle pressioni sui prezzi dei farmaci, c’è stato un freno nelle vendite. Inoltre, nonostante le nuove approvazioni di generici, queste “sarebbero state inferiori rispetto ai rivali”, almeno secondo Ronny Gal, analista di Bernstein. Teva e Mylan, poi, hanno fatto delle grosse acquisizioni ultimamente.
Teva ha da poco concluso l’acquisto dei generici di Allergan per 40 miliardi di dollari, mentre Mylan, lo scorso anno, ha stretto un accordo da 5,7 miliardi di dollari per i generici di Abbott Laboratories fuori dagli USA.I negoziati tra Novartis e Amneal sarebbero dunque in corso, ma – secondo le indiscrezioni – l’azienda di generici starebbe lavorando con un consulente che esplora diverse possibilità. E dunque potrebbe essere in contatto anche con altri potenziali acquirenti. I prodotti di Amneal sono più di cento e vanno da pillole a creme, a cerotti, ai farmaci per via iniettabile e per via inalatoria. L’azienda in questi anni è cresciuta grazie all’acquisto di prodotti da Merck, Pfizer, Actavis e Warner Chilcott. Inoltre, lo scorso anno ha acquistato anche un impianto di produzione di specialità medicinali in Irlanda.
Tutto questo la porta ad autodefinirsi come il settimo più grande produttore di generici negli USA e quello in più rapida crescita al mondo. Il business di questa azienda, comunque, si concilierebbe bene con Sandoz, mentre lo stesso non si può dire di Alcon e Novartis. E proprio il futuro del ramo oftalmico è incerto. In una ristrutturazione annunciata all’inizio di quest’anno, Novartis ha diviso il settore farmaci oculistici da quello dei prodotti di consumo e dei dispositivi chirurgici. A guidare quest’ultimo ha chiamato l’ex CEO di Hospira, Michael Ball, che, rafforzando il marketing, ha fatto registrare una certa crescita in Europa, non così evidente, però, negli USA. Tanto che le vendite sono diminuite del 3% per il terzo trimestre.