Non saranno solo i dipendenti a fare le spese del piano di ristrutturazione e tagli annunciato dalla Novartis. Il gigante farmaceutico svizzero ha deciso infatti di abbandonare una serie di progetti di ricerca e quindi, dall’oggi al domani, decine di cani (per lo più beagle) diventano "inutili".
"Non è stata presa alcuna decisione definitiva riguardo alla sorte di queste bestie, ha spiegato Karin Blumer, portavoce della Novartis, al domenicale elvetico SonntagsBlick che ha rivelato il caso. I cani potrebbero essere trasferiti verso altri laboratori, affidati a famiglie per essere adottati, oppure soppresi. La decisione sarà presa entro l’inizio del prossimo anno.
A fine ottobre Novartis ha annunciato la soppressione di 2.000 posti di lavoro, principalmente in Svizzera, dove saranno tagliati 1.100 posti, e negli Stati Uniti.
L’annuncio è stato dato dalla casa farmaceutica contestualmente alla pubblicazione del bilancio trimestrale: tra luglio e settembre l’utile netto è progredito del 7% a 2,49 miliardi di dollari (2,2 miliardi di franchi). Il volume d’affari è salito del 18% a 14,84 miliardi di dollari e il risultato operativo del 14% a 2,95 miliardi.
19 novembre 2011