Il gigante farmaceutico ha ammesso mancanze in 2579 casi, uno dei quali con esito mortale
TOKYO – Nuova grana per Novartis in Giappone: il gigante farmaceutico renano, già nel mirino per la vicenda dei test clinici manipolati, ha ammesso di non aver correttamente segnalato al ministero della sanità 2579 casi di effetti secondari gravi provocati dai suoi medicinali. Uno di essi ha avuto esito mortale.
Il 31 luglio – indica oggi Novartis – l’autorità nipponica sulla sicurezza farmaceutica e alimentare ha ordinato a Novartis Pharma Japan di migliorare le sue procedure dopo aver constatato una violazione delle regole relative alla divulgazione degli effetti secondari.
I trattamenti in questione risalgono sino al 2002 e concernono soprattutto tre farmaci: il Glivec, il Tasigna e l’Afinitor. Novartis ha presentato venerdì alle autorità i risultati delle sue indagini interne illustrando nel contempo le misure intraprese affinché quanto successo non si ripeta.
Come noto la filiale giapponese di Novartis è stata al centro di diversi problemi, che hanno portato al siluramento dei principali dirigenti.
[Oltre ai casi segnalati, altri 6.118 sono in fase di osservazione]Notizia correlata: Fuoco incrociato su Novartis, sotto accusa in Usa e Giappone
Novartis in Giappone: Pubbliche Scuse Per Evitare Ulteriori Sanzioni