Miceli, Filctem. L’accordo sottoscritto a Varese è un esempio di buona prassi contrattuale di segno diverso rispetto a quanto stabilito nel Jobs Act
È un accordo importante, quello raggiunto tra Novartis Farma, Filctem, Femca e Uiltec di Varese, considerando che avviene “ai tempi” del Jobs act. A proposito della formalizzazione del passaggio di 7 lavoratori dell’azienda Alcon a Novartis Farma, la multinazionale farmaceutica dichiara di non ricorrere nei loro confronti alle disposizioni del cosiddetto contratto a tutele crescenti relative al regime giuridico applicabile in caso di recesso datoriale dal rapporto di lavoro. “Quello sottoscritto a Novartis – sottolinea Emilio Miceli, segretario generale Filctem – è un esempio di buone prassi nella battaglia che intendiamo condurre per cambiare il Jobs act”.
“In esecuzione di quanto già anticipato nel corso di precedenti incontri con la Rsu di Alcon e le organizzazioni sindacali territoriali indicate in epigrafe – si legge nell’accordo –, Novartis intende formalizzare, con il presente verbale, quanto sostanzialmente già definito in tali incontri, nonché quanto già condiviso relativamente al nuovo assetto organizzativo, consistente nella creazione di un unico comparto cross-divisionale denominato Novartis business service, che consentirà di centralizzare, standardizzare ed armonizzare i processi per rispondere alle molteplici esigenze delle società del gruppo. È previsto che ai lavoratori facenti parte della funzione Information tecnology di Alcon verrà proposta la cessione del loro contratto di lavoro a Novartis Farma”.
“I 7 addetti alla struttura It di Alcon, assunti a tempo indeterminato, che acconsentiranno alla cessione del loro contratto di lavoro a Novartis Farma, con mantenimento dell’anzianità maturata presso Alcon, saranno inseriti all’interno dell’organizzazione Nbs, preposta a prestare attività per le diverse società del gruppo attraverso contratti di servizi inter-company.Considerata la peculiarità della situazione, l’assoluta novità della questione, la conseguente assenza di oggettivi precedenti tecnico/giuridici sul punto, collegabili alla fattispecie ‘cessione del contratto di lavoro’, e la già dichiarata intenzione di Novartis Farma di riconoscere ai lavoratori in forza presso Alcon con contratto a tempo indeterminato l’anzianità di servizio ivi maturata, in proposito Novartis Farma dichiara che formalizzerà tempestivamente in apposita comunicazione individuale ai suddetti lavoratori la propria scelta di non applicare comunque nei loro confronti le disposizioni del cosiddetto contratto a tutele crescenti, relative al regime giuridico“, specifica l’intesa.
“Nel ribadire che non sono previste ricadute occupazionali, si ritiene comunque utile precisare altresì che nel caso in cui, per qualsivoglia ragione dovesse determinarsi l’esigenza di gestire l’esubero di tutti o parte dei 7 addetti a tempo indeterminato della struttura It, proveniente da Alcon, prima che tali addetti abbiano maturato presso Novartis Farma dodici mesi di anzianità, di cui almeno sei mesi di lavoro effettivamente prestato, Novartis Farma e la competente parte sindacale s’impegnano a rincontrarsi in tempo utile, per identificare possibili soluzioni condivise”, continua l’accordo.
“L’incontro di cui sopra sarà finalizzato a determinare congiuntamente, e in riferimento ai soli 7 lavoratori a tempo indeterminato, che risulteranno operanti in Novartis Farma, tra le varie soluzioni concretamente ipotizzabili quella che assicuri a tali lavoratori, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, una tutela economica nell’insieme equivalente, ma in ogni caso non superiore, a quella prevista dagli ammortizzatori sociali vigenti alla data di sottoscrizione del presente verbale (ossia indennità di mobilità e contribuzione sociale figurativa ad essa associata), ma calcolata sulla base del trattamento che la normativa vigente prevede con riferimento a quella che sarà l’eventuale data di cessazione del rapporto di lavoro. Ciò, al fine di contemperare nel modo migliore gli interessi datoriali e dei lavoratori e attuare nel contempo un’adeguata tutela sociale”, conclude l’intesa.
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Novartis, per nuove assunzioni applicheremo Jobs Act
“Poiché non si tratta di nuove assunzioni, ma di cessione di contratto tra società del Gruppo, l’azienda non applicherà il contratto a tutele crescenti in caso di recesso dal rapporto di lavoro. L’Azienda conferma che si avvarrà di tutto quanto previsto dal Jobs Act in caso di nuove assunzioni”. E’ quanto evidenzia Novartis, in una nota, intervenendo sulle notizie relative all’accordo per il trasferimento di alcuni dipendenti di società del Gruppo a Novartis Farma. L’azienda fa sapere “che si tratta di uno spostamento di 13 dipendenti provenienti da alcune società del Gruppo a Novartis Farma Spa mediante cessione individuale di contratto, con il mantenimento dell’anzianità già maturata presso il gruppo”.