In questo numero:
PRIMO PIANO
Nessuna contaminazione nucleare
In merito all’incidente verificatosi nella centrale nucleare slovena di Krsko, e al conseguente allerta lanciato dalla Commissione europea, l’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente (Apat), interpellata dal Ministero, conferma che l’incidente non ha riguardato emissioni nell’ambiente circostante di materiale radioattivo, ma si è trattato di una rottura dell’impianto di raffreddamento ad acqua del nucleo produttivo con versamento dell’apposito liquido contaminato nella vasca esteriore al nucleo appositamente destinata. La vasca ha assorbito completamente il liquido di raffreddamento contaminato senza alcuna emissione nell’ambiente esterno e, pertanto, si può escludere qualsiasi rischio di contaminazione nucleare del nostro Paese. Si conferma, invece, l’efficienza dei nostri sistemi di allerta nucleari permanenti. Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali continuerà a monitorare in tempo reale l’evoluzione del fenomeno in costante collegamento con le autorità responsabili dell’Unione europea e della Slovenia.
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DAL MINISTERO
Bambini da tutelare
In merito alla triste vicenda del bambino di origine nigeriana morto nell’ospedale di Treviso dove era stato ricoverato dopo essere stato sottoposto a un intervento di circoncisione effettuato al di fuori di strutture sanitarie, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, esprimendo la sua più profonda partecipazione al dolore dei genitori del bimbo ha dichiarato "il nostro Paese deve tutelare le fasce più deboli della popolazione, e soprattutto i bambini, da pratiche rituali barbare condotte al di fuori di contesti sanitari di sicurezza. Non possiamo più fare finta di niente: la politica nazionale deve confrontarsi con l’uso indiscriminato di pratiche che possono provocare danni irreversibili. Scriverò ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta chiedendo loro di svolgere un’opera di prevenzione e informazione nei confronti della famiglie a rischio. Ma non basta. E’ giunto il momento che anche l’Europa si faccia carico di questo problema. Chiederò che siano formulate linee guida a livello europeo per contrastare il fenomeno delle pratiche chirurgiche clandestine a scopi rituali".
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Controlli alle frontiere per la lotta alle malattie
Il Sottosegretario alla salute Francesca Martini è intervenuta alla Tavola Rotonda "Transboundary pests and diseases" che si è tenuta a Roma nell’ambito della Conferenza FAO sulla Sicurezza Alimentare Mondiale. Di seguito uno stralcio del discorso pronunciato dal Sottosegretario:
"La Conferenza ad Alto Livello che l’Italia ha l’onore di ospitare è di un’importanza eccezionale poiché vengono posti all’attenzione mondiale temi cruciali per l’equilibrio globale del pianeta. (…) (…) Entrando nel merito dei temi che verranno trattati in questo tavolo si ritiene che l’abrogazione delle barriere, doganali tra gli Stati aderenti all’Unione europea, e la conseguente soppressione dei controlli alle frontiere tra tali Paesi, nonché l’aumento degli scambi comunitari e delle importazioni dai Paesi terzi delle merci, rappresentano senz’altro un possibile fattore di rischio per la diffusione delle patologie animali