L’azienda farmaceutica, filiale di Novartis, ha patteggiato una multa con il Governo statunitense
Sandoz, filiale del colosso farmaceutico Novartis, accetta di pagare una multa di 195 milioni di dollari negli Stati Uniti. Questo gli permetterà di evitare un processo relativo alla partecipazione a un cartello dei prezzi dei farmaci generici tra il 2013 e il 2015. Lo ha annunciato ieri sera il Dipartimento della giustizia americano.
La risoluzione di oggi, con uno dei maggiori produttori di farmaci generici, è un passo importante per garantire che i prezzi siano fissati dalla concorrenza, non dalla collusione, e per eliminare i reati che hanno ingannato gli acquirenti statunitensi, ha detto in una dichiarazione l’assistente del Procuratore Generale degli Stati Uniti, Makan Delrahim, della divisione antitrust del Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti.
Carol Lynch, presidente di Sandoz USA, ha da parte sua sottolineato che la società prende sul serio la sua conformità alle norme antitrust. Questo accordo risolverà non solo questioni storiche, ha aggiunto, ma sottolinea anche il nostro impegno.
La giustizia americana ha indicato che il cartello sui prezzi riguardava “importanti farmaci usati dagli americani, compresi gli anziani” per trattare una serie di malattie croniche e dolori come l’artrosi, l’ipertensione, i coaguli di sangue e malattie della pelle.