I medici di famiglia saranno obbligati, salvo particolari situazioni, a specificare nella ricetta medica l’eventuale esistenza del farmaco equivalente. Sarrebbe questa una delle novità, contenute nella nuova bozza del Decreto sulle liberalizzazioni allo studio del Governo. «Il medico, a meno che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie nel caso specifico» si legge nella bozza «inserisce in ogni prescrizione medica le seguenti parole: "o farmaco equivalente se di minor prezzo", ovvero specifica l’esistenza del farmaco equivalente». Una norma che suscita la reazione della Fimmg: «Mi sembra assurdo» è il commento di Giacomo Milillo, segretario della Fimmg, che esprime l’intenzione di contestare la norma «è una forzatura, sono attonito». «Un passo davvero significativo per rimuovere uno dei principali colli di bottiglia della spesa sanitaria» è invece il giudizio di Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici. «A quanto è dato sapere ora» prosegue Foresti «il testo dovrebbe contenere anche misure volte a eliminare possibili contestazioni e lungaggini di varia natura al momento di immettere sul mercato i nuovi farmaci equivalenti. Inutile dire che si tratta di due elementi indispensabili per far sì che l’Italia giunga rapidamente ad avere una struttura dei consumi farmaceutici analoga a quella del resto d’Europa».
19 gennaio 2012 – DoctorNews
Liberalizzazioni: Assogenerici, forzatura dire che equivalenti non efficaci come brand
ultimo aggiornamento: 19 gennaio, ore 14:44
Roma, 19 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – "Se alla vigilia del 2012 c’e’ ancora qualcuno che mette in discussione l’equivalenza tra farmaci generici e farmaci brand, significa che la strada e’ ancora lunghissima per il nostro settore. Se poi a sostenerlo e’ il segretario di uno dei maggiori sindacati dei medici di famiglia, tali affermazioni rischiano di diventare piu’ che altro terrorismo psicologico verso i pazienti". Cosi’ Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici, replica alle dichiarazioni del segretario generale della Fimmg, Giacomo Milillo, sulle prime anticipazioni del contenuto del decreto sulle liberalizzazioni.