di Domenico De Felice | 19 settembre 2012 | Il Fatto Quotidiano
Caro ministro della Salute, è appena uscito da una difficile situazione un po’ “acciaccato” e non vorrei approfittarne ma Lei capirà quello che nuovamente Le chiedo.
A Milano si è appena concluso il congresso europeo di oftalmologia e la Società Oftalmologica Italiana ha chiesto, durante le giornate dell’evento internazionale, che l’Aifa intervenga riguardo alla situazione assurda di due farmaci che si usano in oftalmologia che hanno lo stesso potere clinico ma costo enormemente diverso. Le ricordo che su questo giornale io, come primo post un anno fa, scrissi esattamente le stesse cose ma non è cambiato nulla ed il cittadino, come diceva Totò, “paga”.
Allora mi permetterà di porLe nuovamente alcune domande se è vero, come è vero, che esiste un lavoro internazionale che stabilisce che i due farmaci hanno lo stesso potere d’azione e complicanze sovrapponibili: