Dopo la cura dimagrante Merck Sharp & Dohme riprende a investire in Italia. Sul piatto ci sono 200 milioni di euro che l’industria farmaceutica americana programma di destinare nel prossimo quinquennio al potenziamento del centro di ricerche di Pomezia. dove ha già puntato 180 milioni nel periodo 2002-2006. con la ferma volontà di fare dell’Italia una delle basi strategiche in Europa e vincere altre sfide sulla frontiera più avanzata della farmaceutica. Una scelta definita coraggiosa dagli stessi esponenti della società, per la forte regolamentazione che esiste oggi nel paese, pressata dalla stringente necessità di controllo dei costi. In compenso viene apprezzato lo sforzo per la creazione di un fondo per farmaci innovativi, che è uno dei motivi che ha spinto la Merck a investire nuovamente nel nostro paese dopo la pesante ristrutturazione degli ultimi due anni con cui si è voluto evitare di massimizzare le vendite in un’ottica commerciale di breve termine. Un riposizionamento che magari va un pochino a scapito anche dell’attività logistica, ma premia la qualità della ricerca in quel di Pomezia.
Logistica e Management del 16/07/2008 GIUGNO/LUGLIO 2008 p. 27 rb
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