L’azienda non conferma le voci sugli esuberi, ma c’è allarme tra i sindacati per i possibili tagli dopo il crollo delle vendite dei farmaci prodotti dal gruppo farmaceutico
L’AQUILA. Crollano le vendite dei farmaci a marchio Menarini e mille lavoratori rischiano il posto di lavoro. Apprensione anche all’Aquila, dove il leader nazionale nella farmaceutica ha uno dei suoi stabilimenti (gli altri sono a Firenze, Pisa e Milano). La crisi della casa farmaceutica sarebbe dovuta all’entrata in vigore, lo scorso mese di agosto, della legge che obbliga i medici a fare prescrizioni indicando solo il principio attivo. «L’azienda non conferma le voci su possibili esuberi e precisa che ogni decisione sarà discussa prima con i sindacati», precisa una nota del gruppo farmaceutico, ma i sindacati sono già in allarme.
2 ottobre 2012