È previsto per il 18 giugno il processo per la presunta truffa per la fornitura di farmaci agli ospedali napoletani, in cui sono imputati gli imprenditori Massimo, Carmine e Raffaele Petrone, dirigenti della sanità campana e manager di importanti aziende nazionali. Il Gip Claudia Picciotti ha disposto il rinvio a giudizio, accogliendo la richiesta del pm Francesco De Falco e del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Oltre ai Petrone, sono imputati anche i dirigenti della Biotest Italia, Giuliano Tagliabue, Renato Carelli e Enrico D’Aiuto, l’ex direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera della Sun, Pasquale Corcione e l’attuale manager dell’Asl 1 Ernesto Esposito. In tutto, al processo, andranno 16 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere e turbativa d’asta.
Il fatto risale allo scorso 13 novembre. Secondo le indagini, tra il 2009 e il 2010, le aziende farmaceutiche coinvolte avrebbero truccato le aste accordandosi sui ribassi per aggiudicarsi le gare, estromettendo le altre ditte.
Inviato da Napoli il 25 Aprile, 2015 – Corriere quotidiano
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