• la rinegoziazione dei contratti con i fornitori Ssn al ribasso del 5% e con i fornitori di dispositivi medici al ribasso del 4,4% con interruzione dei contratti tra regioni e fornitori se non si trova un accordo;
• l’obbligo per i produttori di beni e servizi Ssn di coprire lo sforamento del Ssn per il 40% quest’anno, il 45 il prossimo, il 50 nel 2017;
• l’esordio dei raggruppamenti di farmaci terapeuticamente assimilabili: in tutte le categorie in cui esiste un equivalente che a parità di dose definita quotidiana consente la stessa intensità di trattamento il servizio sanitario passa il medicinale a prezzo più basso e ricontratta con gli altri produttori i prezzi di fornitura.
Ma tra le varie novità spiccano i tagli al trattamento accessorio dei medici ospedalieri e alla quota variabile dei medici di famiglia che inducessero esami diagnostici e visite specialistiche al di fuori delle condizioni fissate da un imminente decreto del Ministero della Salute. Le Asl e gli ospedali dovranno sensibilizzare i medici perché, ove non riuscissero a giustificare una prescrizione di un esame (che fuori dei paletti statali resterà a totale carico del paziente) andranno incontro a una decurtazione stipendiale.
Stavolta però il superticket mascherato non colpirà solo gli italiani. I pellegrini del Giubileo provenienti da altri paesi per essere assistiti nelle urgenze dovranno sborsare 50 euro a testa prima di entrare in Italia e dovranno attestare il pagamento della somma al momento di fruire dell’assistenza. Sono “salvi” i cittadini dei paesi con cui l’Italia ha trattati di mutua assistenza sanitaria e quindi dovrebbero essere esenti i residenti Ue.
Mauro Miserendino – Giovedì, 23 Luglio 2015 – Doctor33
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