Medici-case farmaceutiche, dalla Regione legge-freno sugli omaggi. Bonaccini: scelta giusta e importante. Pizza: “norma restrittiva perché tradisce un timore, che i medici siano facilmente corruttibili”
Bologna Today – 17 maggio 2017
Un tetto per gli omaggi delle case farmaceutiche ai medici. E’ stata varata ieri in commissione regionale la delibera che limita i rapporti tra produttori di farmaci e chi li dovrà prescrivere.
Da una parte c’è chi giudica il provvedimento troppo severo, come Giancarlo Pizza, presidente dell’ordine dei medici di Bologna: “Farsi presentare farmaci nuovi o ricordare le caratteristiche di quelli già in uso può non essere negativo – ha spiegato all’agenzia Dire – io non ho da eccepire granché, ma mi pare una norma restrittiva perché tradisce un timore, che i medici siano facilmente corruttibili” ora per Piazza “si tratta di capire soprattutto che cosa ne pensano i medici di medicina generale, posso dire che sono solo un pò sorpreso, perché sono abituato a considerare i miei colleghi persone adulte capaci di resistere alle ‘sirene’. Invece mi pare che il principio di queste norme sia ritenere tutti corruttibili”.
“La libertà di critica in questo paese per fortuna fa parte del dibattito democratico”, ha risposto oggi il Presidente della regione Stefano Bonaccini che crede nella scelta “giusta e importante, all’altezza di quella sui vaccini” e aggiunge “anche coloro che ci prendevano in giro stanno cominciando a cambiare idea. Hanno capito che azzeccavamo perfettamente quello che pensava la stragrande maggioranza delle persone”. In ogni caso il senso del provvedimento sugli informatori scientifici ora “è quello di garantire sempre più sobrietà e nessuna concessione all’idea che qualcuno possa avere non dico privilegi, ma certamente più opportunità del dovuto”.
Proprio Pizza in una intervista al Tg3 Emilia Romagna, il 24 aprile, aveva messo in discussione la legge Bonaccini sull’obbligo di assolvimento del calendario vaccinale per chi vuole iscrivere i propri bambini agli asili nido.
(dire)
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