Il medico è stato aggredito verbalmente e fisicamente da un paziente che voleva nascondere le sue patologie per poter continuare a guidare
L’episodio è avvenuto a Ferrandina, in provincia di Matera venerdì 1 settembre. A renderlo noto è stato Michele Campanaro, il segretario provinciale di Matera della federazione dei medici di medicina generale, che ha difeso l’operato del dottor Trentadue: “La certificazione corretta di quanto direttamente constatato o a conoscenza del medico è un atto che, oltre a costituire un obbligo deontologico, si pone anche a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”.
L’aggressione ha provocato al dottore diverse lesioni, tra cui la frattura del femore: l’uomo è stato giudicato guaribile entro 40 giorni.
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