L’imprenditore di origini albanesi che ha aumentato il costo del farmaco anti AIDS e ha comprato per 2 milioni la copia unica dell’ultimo album di Wu-Tang Clan è stato acciuffato dall’FBI. Avrebbe sottratto denaro alla sua stessa azienda.
di Cecilia Uzzo 18.12.15 GQ Italia
Forse il karma, o il “redde rationem” esiste davvero: Martin Shkreli è stato arrestato. Lui è l’”uomo più odiato del mondo”, nonché l’”uomo più cattivo d’America”. E adesso è stato arrestato dall’FBI per reati finanziari.
Chi è Martin Shkreli
È l’imprenditore che aveva comprato il brevetto del farmaco antivirale Daraprim (usato anche come antimalarico e nella terapia per trattare l’AIDS) e aveva aumentato spropositamente il prezzo della pillola, rendendola un miraggio per tanti malati.
Mecenate musicale? No, affarista
Meno di un mese fa, il suo nome è ricomparso perché legato a un’altra operazione commerciale particolare: Martin Shkreli aveva comprato l’unica copia esistente di Once Upon a Time in Shaolin, l’ultimo album del collettivo hip hop americano Wu-Tang Clan, che aveva appunto messo all’asta l’esemplare unico del cd, di cui avrebbe ceduto i diritti.
Shkreli aveva acquistato il disco per 2 milioni di dollari, insieme alla libertà di renderlo pubblico o mantenerlo privato.
Per il momento, l’imprenditore non l’aveva reso pubblico, dicendo che “potrei convincermi a farlo se Taylor Swift volesse ascoltarlo, o qualcosa del genere: ma per adesso credo che lo terrò per un giorno di pioggia”.
La presa di distanza dei musicisti
Quando fu reso noto l’affare nell’industria farmaceutica, il collettivo Wu-Tang Clan aveva deciso di devolvere buona parte del guadagno in beneficenza, per ripulire soldi moralmente “sporchi”: “La vendita del disco venne finalizzata a maggio, ben prima che le attività di Shkreli venissero alla luce. Per questo abbiamo deciso di destinare una corposa porzione di quanto guadagnato dalla vendita in beneficenza”.
L’orgoglio di un super spaccone
Shrekli ha replicato forte e chiaro: “Sono l’albanese più di successo sulla faccia di questa terra [in realtà Shkreli è nato a New York da genitori di origine croata e albanese]. Ho comprato il disco. C’è un cazzo di assegno enorme nelle tasche di RZA e Cilvaringz, adesso, ma stanno iniziando a farmi incazzare (…) Ho comprato il disco più costoso della storia e questo cazzo di RZA sta iniziando a tirarmi merda addosso. Sono inca**ato. Non è questo il modo di fare affari. Se ti do due milioni di dollari, mostrami un po’ di rispetto. Almeno abbi la decenza di dire ‘no comment’. Questo tizio ha detto ‘prima che il suo modo di fare affari venisse alla luce’. Cosa ca** vuol dire? Io faccio i cazzo di soldi. È quello che faccio. Ecco perché posso comprare un cazzo di disco da 2 milioni di dollari. Cosa credi che faccia, biscotti? No, figlio di puttana, vendo farmaci. Mi sono sentito insultato…”.
L’arresto per frode fiscale
Ci ha pensato l’FBI ad arrestare Martin Shkreli nella sua residenza di Manhattan, a New York. L’accusa è di frode fiscale: secondo i federali l’imprenditore avrebbe utilizzato dei fondi della sua casa farmaceutica Retrophin, per pagare debiti precedentemente contratti ed estranei all’attività dell’azienda.
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