Un albo nazionale dei direttori generali delle aziende sanitarie, per consentire alle Regioni di scegliere manager della sanità ‘certificati’. E’ la proposta dell’Associazione sindacale direttori aziende sanitarie (Asdas), ‘neonata’ formazione di categoria, che oggi a Roma terrà il suo primo convegno nazionale, dedicato all”‘Accreditamento dei professionisti a contratt identità, ruolo e funzioni del management della sanità”, in programma al Cnel. “Chiediamo la costituzione di elenchi nazionali dei direttori generali – ha spiegato Marino Nicolai, segretario generale dell’Asdas – un’idea che ci è sembrato interessi anche al ministro della Salute, a giudicare dalle sue dichiarazioni in proposito”. L’elenco nazionale permetterebbe alle Regioni di scegliere i loro manager in un ‘gruppo’ in cui “i requisiti siano accertati e certificati da autorità indipendenti, come Commissioni di esperti o simili”. I requisiti richiesti dalla legge, infatti “sono abbastanza generici. E così – spiega il segretario generale dell’Asdas – alcune Regioni danno interpretazioni restrittive, altre più larghe. Ma il problema della qualità del management è una cosa seria, è sarebbe utile scegliere tra professionisti certificati”. Nel corso dell’incontro di domani si parlerà anche dei problemi contrattuali dei direttori generali, sia sotto l’aspetto normativo che economico. “Abbiamo un contratto di lavoro molto scarno – precisa Nicolai – che dice ben poco, in particolare sulle cause di risoluzione. Non prevede preavvisi o indennità di fine incarico. Una serie di istituti che normalmente sono tutti in contratti di diritto privato. Sarebbe necessario quindi rivedere la parte normativa del contratto”. C’è poi il problema del trattamento economico “perché in 12 anni c’è stato un solo aggiornamento, forse bisognerebbe pensarci”, conclude Nicolai.
Da DoctorNews
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