Cari colleghi, amici e lettori di questo sito, questa mattina ho letto con un certo stupore sulla newsletter di Pharmakronos del 08.03.2013 un articolo così denominato “ Bracco, proposte pragmatiche e di buonsenso”.
Non appena mi sono addentrato nell’articolo ho cominciato a stropicciarmi gli occhi e a domandarmi se ancora dormivo o ero già sveglio.
Pur comprendendo che la dottoressa Diana Bracco rispondeva ai giornalisti nel suo ruolo di vicepresidente di Confindustria per la Ricerca e l’Innovazione, ho pensato che a seconda dei ruoli occupati si possono evidentemente avere idee ed azioni uguali e contrarie fra di loro. Questo è purtroppo il tipico esempio di italica visione industriale.
Fortunatamente per la dottoressa Bracco, fra i giornalisti non era presente nessun informatore scientifico della sua azienda o di altre aziende farmaceutiche che potesse farle la domanda che adesso sporge spontanea. “ Ma di quale proposte pragmatiche e di buon senso parla ? “
L’intervista così prosegue :
“ Quanto alle mosse necessarie per combattere la crisi e aiutare il mondo imprenditoriale, Bracco ha ricordato che "abbiamo presentato in campagna elettorale il documento ‘Crescere si deve, crescere si può’ che è molto articolato. E’ stato presentato a tutte le parti politiche, sono venuti tutti tranne il Movimento 5 Stelle con cui non abbiamo avuto questo tipo di confronto. Ora bisogna vedere che cosa succede.“