Un euro investito su uno stupefacente rende 16 volte, sui farmaci 2.500 volte. Per questo motivo le mafie hanno deciso di “investire” sui farmaci illegali e contraffatti. Lo spiega il comandante dei Nas, Cosimo Piccinno
“E’ nata la figura del cyber pusher”, ha detto Piccinno, parlando espressamente di “mafia, n’drangheta, mafia giapponese, cinese, russa”. “Le farmacie online sono stimate intorno a 40mila – ha spiegato – l’acquisto di farmaci è anonimo, facile, e i prezzi economici, abbattuti anche del 60%-70%. Non c’è controllo e c’è un elevato rischio contraffazione”. Piccinno ha sottolineato come su “600 medici di famiglia intervistati, 240 non sanno che è illegale comprare farmaci con prescrizione online. E’ necessario fare una corretta e capillare informazione sul tema”.
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