“Il premier ha firmato i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) e il nomenclatore delle protesi: passaggio storico per la sanità italiana”. Così, in un tweet il ministro della Salute Beatrice Lorenzin annuncia la firma di Paolo Gentiloni al provvedimento sui nuovi Lea.
( … continua su ANSA del 13/01/2017)
Riforma dei Livelli essenziali di assistenza: 110 nuove malattie rare
“Il premier ha firmato i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) e il nomenclatore delle protesi: passaggio storico per la sanità italiana”. Così, in un tweet, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin annuncia la firma di Paolo Gentiloni al provvedimento sui nuovi Lea. Si tratta di una riforma attesa da 15 anni.
Nuove malattie croniche
Nell’elenco delle malattie rare, è previsto l’inserimento di oltre 110 nuove malattie che colpiscono tra i 450.000 e i 600.000 italiani. Tra queste la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. La lista delle malattie croniche si allunga con la celiachia e la sindrome di Down. Inoltre con la rivisitazione dell’elenco delle malattie croniche vengono introdotte 6 nuove patologie, tra cui quelle renali e l’osteomielite cronica.
La fecondazione eterologa
Consulenza genetica e vaccini
Inoltre vengono introdotte la consulenza genetica e l’enteroscopia con microcamera ingeribile (la gastroscopia si fa con l’ingestione di una pillola contenente una microcamera). In tema vaccini, nei Lea vengono ora compresi l’anti-papillomavirus e l’anti-pneumococco. C’è l’assistenza protesica, che comprende anche gli arti artificiali a tecnologia avanzata.
Cosa sono i Lea e come si “misurano”
I Lea (Livelli essenziali di assistenza) sono le prestazioni e i servizi che il servizio sanitario nazionale deve garantire a tutti i cittadini, con le risorse pubbliche, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). Per monitorare l’erogazione dei Lea, in condizioni di appropriatezza ed efficienza e compatibilmente con le risorse disponibili, presso il ministero della Salute è stato istituito il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza.
Il lavoro del Comitato permanente
Ogni anno il Comitato predispone un questionario per la valutazione del raggiungimento degli adempimenti. è la cosiddetta “Griglia Lea”, basata su 31 indicatori (dall’assistenza ospedaliera alle liste di attesa, dal controllo della spesa farmaceutica ai dispositivi medici) raggruppati in tre grandi aree: assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro (vaccinazioni, screening, prevenzione nei luoghi di lavoro, tutela degli alimenti, sanità veterinaria, eccetera).
Arriva l’indicatore sugli stili di vita
C’è poi l’assistenza distrettuale (assistenza farmaceutica, specialistica e diagnostica ambulatoriale, servizi domiciliari ad anziani e malati gravi, consultori, strutture residenziali e semiresidenziali). Si aggiunge l’assistenza ospedaliera, valutata in base al tasso di ricovero e sulla base di una serie di indicatori di appropriatezza. Quest’anno è stato aggiunto un nuovo indicatore sugli stili di vita (obesità, fumo).
Notizie correlate: Decreto Livelli Essenziali di Assistenza
“Non bastano 800 milioni Mancano oltre 2 miliardi”
Bene i nuovi Lea, ma le risorse?
“Il Piemonte mi nega la cura che mi salverebbe la vita”: l’appello di un malato di tumore