Inchiesta pediatri, nuovo filone sui vaccini
La procura sta indagando su un quantitativo di vaccini mal conservati, ritrovati durante una perquisizione. Su Fb le mamme difendono i medici
25 NOVEMBRE 2014 – TOSCANOMEDIANEWS
LIVORNO — Si allarga l’inchiesta dei Nas di Livorno sui pediatri arrestati per aver raccomandato latte artificiale alle neomamme al posto di quello naturale.
Durante una delle perquisizioni effettuate durante l’inchiesta, i militari hanno ritrovato una certa quantità di vaccini che non erano conservati in modo adeguato. In pratica le fialette erano collocate in un armadietto a temperatura ambiente invece che in frigorifero a una temperatura compresa fra i 2 e gli 8 gradi. I vaccini mal conservati sono stati sequestrati e comunque non sarebbero stati pericolosi per la salute dei piccoli ma solo inefficaci.
Sono dodici i pediatri agli arresti domiciliari a seguito dell’operazione dei Nas, fra cui 2 primari. Sono stati tutti sospesi dalle Asl toscane per le quali lavoravano.
Nel frattempo su Facebook è stato creato il profilo “Difendiamo i pediatri della Valdera“, gestito da mamme che hanno deciso di scendere in campo in difesa dei medici che hanno avuto in cura i loro figli. Ma fra i post ce ne sono anche alcuni con osservazioni critiche. Alcune mamme hanno commentato negativamente anche l’immediata sostituzione dei pediatri agli arresti domiciliari con altri medici, in alcuni casi non specializzati. Ma a questo proposito la Asl ha precisato che si tratta di professionisti già utilizzati in passato per sostituzioni.
Vaccini, i pediatri si difendono: “Li conserviamo come dice la legge”
Livorno, 27 novembre 2014 – Quattro professionisti dello Studio Pediatrico Accademia non ci stanno, non vogliono essere i mostri da sbattere in prima pagina e rivendicano la correttezza con la quale avrebbero conservato i vaccini antinfluenzali destinati ai bambini. Cinquecentosettantasei vaccini sequestrati venerdì 21 novembre nell’ambito della più vasta indagine dei Nas che ha fatto scalpore «Medici low cost» in cui sono coinvolte casa farmaceutiche, informatori scientifici, pediatri di base e anche due primari. Ieri pomeriggio venendo meno al carattere schivo e contrario alle «giornalate», Marco Guercio che tutela gli interessi di Alessandro Costagliola, Alessandro Marini e Renato Cicchiello, tre dei professionisti dello studio pediatrico perquisito, ha incontrato la stampa per chiarire aspetti degli aspetti su questa vicenda. Accanto a lui Alessandro Costagliola, Alessandro Marini che con Filippo Citti e Renato Cicchiello sono indagati perché avrebbero conservato in modo non idoneo i vaccini «I vaccini – hanno spiegato – sono stati conservati in modo corretto ad una temperatura di 20 gradi e come prevedono le normative. Abbiamo cinque frigoriferi e il nostro studio cura oltre cinquemila bambini».
IL GIP RIVELA IL SISTEMA: “MEDICI ASSOLDATI DALLE CASE FARMACEUTICHE” / LE REAZIONI SUL WEB: C’E’ ANCHE CHI DIFENDE I PEDIATRI COINVOLTI / DAMONE: “SARANNO SOSPESI”
La preoccupazione maggiore dei professionisti e che venga sospesa la somministrazione dei vaccini «Somministrare i vaccini pediatrici significa tutelare le famiglie i nonni, la collettività». Alessandro Costagliola e Alessandro Marini con Filippo Citti e la Rneato Cicchiello ai domiciliari per la vicenda del latte materno, si sentono «feriti» da questa accusa.
LE INTERCETTAZIONI / I NOMI DEGLI ARRESTATI / ASL, I MEDICI GIA’ SOSTITUITI / ARRESTATI 12 PEDIATRI, TRA LORO DUE PRIMARI / IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DEI NAS
«IL NOSTRO studio pediatrico- hanno spiegato – è conosciuto in tutta Italia. Abbiamo ricevuto elogi e le famiglie che si rivolgono a noi sono sempre state soddisfatte. Inoltre siamo sempre reperibili. I vaccini dei quali ci contestano la mal gestione non sono stati somministrati, ma soprattutto sono stati conservati secondo le normative sanitarie». L’avvocato Marco Guercio ha spiegato che «Ci auguriamo che questa contestazione cada e che si arrivi ad una celere archiviazione. Non sussistono gli estremi del reato». L’avvocato inoltre scende nel merito della indagine sul latte materno per la quale Renato Cicchiello è agli arresti domiciliari e tuona «Per il mio cliente non siste la contestazione di aver suggerrito alle mamme di utilizzare il latte artificiale quando non c’erano i presupposti per farlo. Il mio cliente definisce «santissimo» il latte materno e tutto lo studio è impegnato in questa direzione. Inoltre qualora fosse stata suggerita una marca di latte in circostanze particolari non si ravviserebbe il reato di comparaggio perché il latte non è un medicinale. Renato Cicchiello è una persona ferita che sta vivendo questa situazione in modo pesante. Non ha mai partecipato a viaggi e del tesoretto non era a conoscenza». Ma dallo studio legale Guercio il messaggio è per tutti i genitori e riguarda i vaccini «Proseguite nelle vaccinazioni».
Maria Nudi
Pediatri arrestati, in corso gli interrogatori di garanzia
Presentata la richiesta di revoca dei domiciliari. L’accusa è di corruzione e di atti contro il proprio dovere d’ufficio
27 novembre 2014 – R.it Firenze
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